Affare giudiziario su cui è stata pronunciata sentenza non più impugnabile nei modi ordinari.
Diritto processuale civile
Nel processo civile, la sentenza non più assoggettabile ai mezzi ordinari di impugnazione [...] sentenza conforme emessa fra le stesse parti e sulla base di un medesimo petitum e di una medesima causa petendi (can. 1504 e can. 1513); b) quando l’appello non risulta presentato nei termini; c) quando, pur risultando tempestivo, l’appello cade in ...
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In generale, colui che sta in giudizio (civile, penale, amministrativo) accanto alla parte e la ‘assiste’. Nel processo civile, per esercitare il diritto di difesa è necessaria l’assistenza di un difensore, [...] la possibilità per la parte, ovvero per la persona fisica o giuridica, di costituirsi nel giudizio come procuratore o avvocato (can. 1481). Laddove il giudice non abbia ritenuto necessaria l’assistenza di un procuratore o di un avvocato, la parte ...
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Istituto ricollegantesi a tradizioni romane. Consisteva in un rapporto reale, costituito dalla concessione di una terra, revocabile e mai eccedente la vita del concedente o quella del concessionario, e [...] Chiesa, e la cui storia è perciò strettamente legata a quella del patrimonio ecclesiastico.
Nel Codex iuris canonici del 1917 (can. 1409) il b. era indissolubilmente congiunto a un ufficio, e le norme che regolavano il conferimento e la perdita del ...
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Profanazione di ciò che è sacro. Il termine latino sacrilegium (come il gr. ἱεροσυλία) originariamente aveva un significato molto ristretto, indicando semplicemente il furto di oggetti sacri da luoghi [...] dedicazione o la benedizione costitutiva); il s. locale, che si ha quando viene commesso un fatto che, secondo il diritto canonico, importa violazione di un luogo sacro (Codex iuris canonici can. 1376.), oppure è violata l’immunità di un tale luogo. ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] Romano Pontefice, di tentato matrimonio civile, di concubinato o di scandaloso peccato esterno contro il sesto precetto del decalogo (can. 290).
Fisica
In tecnica, operazione con cui un solido viene fatto depositare su un altro, a cui infine risulti ...
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Diritto
In diritto canonico, chi è investito di una potestà ordinaria, inerente cioè all’ufficio di cui è incaricato (contrapposta alla potestà delegata, che è commessa alla persona); ma il Codex iuris [...] territorio, i vescovi diocesani e quanti altri siano preposti a una chiesa particolare o a una comunità a essa equiparata (can. 368); inoltre coloro che nelle medesime godano di potestà esecutiva ordinaria generale, cioè i vicari generali e i vicari ...
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ufficio diritto canonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] fine spirituale (per es., quello del confessore, catechista ecc.); in senso stretto, ogni funzione o carica costituita stabilmente, per istituzione divina o ecclesiastica, da conferire a norma dei sacri ...
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In medicina incapacità di un organo a esplicare un atto o una funzione: per antonomasia, i. sessuale, incapacità a compiere l’atto sessuale, o anche incapacità a generare per cause organiche. Dal punto [...] il periodo legale di concepimento il marito era affetto da i., anche se soltanto di generare.
Per il Codex iuris canonici (can. 1084) l’impotentia coeundi (i. copulativa) antecedente e perpetua, sia da parte dell’uomo sia da parte della donna, sia ...
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Sono provvedimenti del diritto canonico gli a. amministrativi singolari, disciplinati organicamente solo con il nuovo Codice di diritto canonico al titolo IV del libro I. Rispetto alle fonti normative [...] Curia Romana, il vicario delle diocesi). Se riguarda il foro esterno, l’a. amministrativo deve essere redatto per iscritto (can. 37): esso però non ha effetto qualora venga a ledere un diritto acquisito oppure sia contrario alla legge o alla ...
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In diritto canonico, praelatura vel abbatia (propriamente olim nullius dioceseos), la porzione territoriale, con clero e popolo separati da ogni diocesi, soggetta a un prelato o a un abate, nominato o [...] insignito del carattere episcopale, il prelato è un ordinarius loci (can. 370) e ha, oltre alla giurisdizione quasi-episcopale nel proprio di usare i pontificalia (o insegne pontificali). Tuttavia (can. 294-297), p. personali, con particolari finalità ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...