PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] accontentava di svolgere i lavori più disparati – maestro di scherma, giornalista, protettore, contrabbandiere, soldato di dogana, camorrista – per poi perire nel Quarantotto; non in battaglia, bensì di malattia venerea).
Raffaele Petra morì a Napoli ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] ; si scontrò con la burocrazia e a volte con l’ostilità dell’accademia, «l’ambiente stesso dei professori – scrisse – camorrista e faccendiere è soffocante» (Lettere d’amore..., cit., p. 292). Questi disagi la spinsero a frequentare corsi a Pavia ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] un limitato sviluppo e si è imposto davvero solo intorno agli anni Settanta, sia con un'abbondante produzione su mafia e camorra (Lucky Luciano, 1973, di Francesco Rosi, già autore di La sfida, 1958; i film di Damiano Damiani, da Il giorno della ...
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GAVA, Silvio e Antonio
Luigi Musella
Da Vittorio Veneto a Castellammare di Stabia
Silvio Gava nacque il 25 aprile 1901 a Vittorio Veneto da Giambattista e da Domenica Carlet, di modesta famiglia contadina [...] bianco del clan Alfieri, si pente e conferma ai giudici i sospetti che correvano a Napoli: Gava fa parte della camorra, cerca il sostegno dei clan per rafforzare il suo prestigio politico». In pratica, secondo la Repubblica, ma anche un po ...
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I cento volumi del Dizionario biografico
Raffaele Romanelli
Con il centesimo volume giunge a compimento l’elenco alfabetico che era stato fin dall’inizio previsto per la pubblicazione del Dizionario [...] , emerge dall’anonimato solo per la drammaticità dell’evento iniziale. O ancora a Marianna De Crescenzo, detta “Sangiovannara”, camorrista napoletana, garibaldina, capopolo, eroina del 1848 e del 1860, quando a furor di popolo le fu concesso perfino ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] film di Matteo Garrone (n. 1968) L’imbalsamatore (2002), dietro la storia patetica e inquietante di un misero camorrista omosessuale si profila il paesaggio sconfortante di Aversa e delle speculazioni sulle coste della Campania. Per non parlare poi ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] , 1991); di Giuseppe Tornatore, già fotografo, anch'egli premiato con l'Oscar per Nuovo cinema Paradiso (1988), preceduto da Il camorrista (1986) e seguito, tra gli altri, da Stanno tutti bene (1990) e Una pura formalità (1994), sapiente esercizio di ...
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camorrista
s. m. e f. [der. di camorra1] (pl. m. -i). – Chi appartiene alla camorra; chi fa camorra, cioè si serve della prepotenza, della corruzione e del favoritismo come mezzi per ottenere, e far ottenere a proprî amici e devoti, cariche...
camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali proprî, che ebbe il suo massimo sviluppo...