Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di questo processo è rappresentato dall’ascesa politica di Camillo Benso conte di Cavour. Questi mira sul piano economico sarà la ‘virtù’ di N. Machiavelli, la cortigiania di B. Castiglione, la costumatezza di G. Della Casa.
Dalla morte di Boccaccio ( ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] orme importanti: artisti quali Giuseppe Franchi, Camillo Pacetti, Abbondio Sangiorgio, Pompeo Marchesi dal sec. XVIII dal primo bibliotecario capo, canonico Giambattista Castiglioni, in collaborazione con G. Allegranza e col custode Carlo Carlini ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] con Ippolita Torelli, che gli dette tre figli, Camillo, Anna e Ippolita ("Disce puer virtutem ex me Valdés i testi più attendibili sono quelli editi da B. Maier, B. Castiglione, Il Cortegiano con una scelta delle opere minori, Torino, 1955. La ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] secondo di altre tre fratelli: Modesto, Paolo Valerio, Angelo Camillo; il nome Pier Candido gli fu dato proprio in onore del XVII (1976), pp. 634-39; E. Maderna, Una lett. ined. di G. Castiglioni a P. C. D., in Libri e documenti, IV (1978), pp. 17-25 ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] vicerettore della Sapienza per coadiuvare l'ormai anziano rettore Camillo Pernuschi. Quando, nel settembre 1565, Carlo Borromeo di educazione tipico del Rinascimento, reso celebre dal Cortegiano del Castiglione. L'A. si rivolge a tutti i padri di ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] Le traduzioni del Timoleone (dopo il 1435) e del Camillo (tra 1435 e 1436) furono dedicate rispettivamente a Cosimo de Gloucester, con cui Pacini era stato messo in contatto da Zanone Castiglioni), e, poco dopo, il Fabio Massimo al vescovo di ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] dove conobbe il Parini, fu assiduo in casa della marchesa Paola Castiglioni. Ritornato a Pisa nel 1783, presto ne ripartì alla volta , 26 aprile 1914; P. Parducci, Il matrimonio di Camillo Borghese con Paolina Bonaparte nel carteggio di L. A. ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] , A. Olivieri, T. Benigni. Corrispose anche con Francesco Saverio Castiglioni, il futuro Pio VIII, cui predisse l'elezione. Oltre che o sia Catena di sonetti in lode del r. p. Camillo Canina di Casale dell'Ordine de' predicatori oratore allo Staffolo ...
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