(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1930-31), 10.160 t., 32 nodi, c. s.; Giussano, Barbiano, Bande Nere e Colleoni (1930), 5150 t., 37 nodi, 8/152, 6/100 antiaerei, 4 all'Italia dopo l'avvento della rivoluzione delle camicienere una politica estera costruttiva e di largo respiro. ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] di provincia, segretarî e commissarî federali, direttori di giornali politici, ufficiali superiori in formazioni di camicienere con funzioni politico-militari), ha indubbiamente, anche se indirettamente, contribuito ad alleggerire la persecuzione ...
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Lo stemma. - Alla città di Bologna è stato riconosciuto (decr. 6 nov. 1937), in relazione al nuovo ordinamento dello stato nobiliare italiano approvato nel 1929, il diritto di fare uso dello stemma che [...] fasciste. Nella primavera 1922, inasprendosi i rapporti tra i fascî e il governo, Bologna fu occupata militarmente dalle Camicienere raccoltesi da ogni parte della regione. E questo periodo doveva poi sboccare nella marcia su Roma.
Il fascismo ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] di Mussolini sia degli altri gerarchi, rappresentando l’ala più moderata e legalitaria. Era «convinto che le camicienere costituissero solo un movimento di reazione al massimalismo e uno strumento di ‘ringiovanimento’ della democrazia radicale, da ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] (Habab, Bogos, Marea, Beni-Amer), quanto in quelle nere (Teda, Uolof, Congolesi, Mpongue, Nbangala, Balunda, ecc.). al convento sottoposto di S. Michele in Firenze perché vi facessero camicie di lana e di lino; a Verona, dove il vescovo Rataldo ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...
fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...