ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] sia politici sia privati a Roma e nello Stato pontificio, soprattutto dopo la nomina da parte di Sisto IV a camerlengo di Santa Romana Chiesa, carica che mantenne dal 1477 fino alla morte.
I cronisti romani contemporanei lo ricordano soprattutto per ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Massimo dei Massimi; nello stesso anno compare come importatore di vino "a grosso"; nel 1481 come venditore di grano al camerlengo del Gonfalone.
Si sposò con Francesca, vedova di un Paparoni, e lasciò due figli, Marcello e Matteo; quest'ultimo sposò ...
Leggi Tutto
DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] che mantenne sino al 22 apr. 1577, data del suo collocamento a riposo.
Nominato, con patenti 13 apr. 1562, camerlengo ducale, il 12 maggio successivo fu incaricato di trasferirsi temporaneamente in Savoia per dirimere le controversie insorte tra il ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] a principi, ambasciatori, nunzi e legati. Seguirono nei mesi successivi altre cariche particolarmente importanti, come quella di camerlengo della Camera apostolica, ottenuta il 10 febbr. 1621 alla morte del nipote di Clemente VIII, il cardinale ...
Leggi Tutto
GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] Guastavillani, figlio della sorella del papa Giacoma Boncompagni, il quale poco dopo l'acquisto della carica di camerlengo (il 14 maggio 1584), manifestò l'intenzione di incamerare alcuni proventi fino allora appannaggio del Collegio dei chierici ...
Leggi Tutto
MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] progressivamente verso altri ambiti dell’amministrazione pontificia. Dopo essere stato nominato, nel 1603, uditore del cardinal camerlengo, il potente nipote di Clemente VIII Pietro Aldobrandini, nel 1605 assunse la carica di commissario della ...
Leggi Tutto
FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] Il 17 giugno era con lui a Pisa, dove redasse un atto contro i saccheggiatori del palazzo apostolico e di quello dei cardinale camerlengo F. Condulmer e poi a Firenze, dove il pontefice stabilì la sua corte.
Flavio Biondo lo nomina nel trattatello De ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] in embrione. Le opposizioni più tenaci si manifestarono all'interno della Curia. Il cardinale Braschi Onesti, promosso camerlengo il 30 ottobre 1800, si dimise dall'incarico il 10 novembre 1801 dopo aver violentemente contrastato Consalvi a ...
Leggi Tutto
MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] Pellini, secondo il quale nel 1440 i perugini intercettarono una lettera scritta dal tesoriere al cardinale d’Aquileia, camerlengo e legato generale della Chiesa, nella quale il tesoriere affermava che in tutta Perugia solo quattro persone erano ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] al di sopra del prefetto e dello stesso senatore, il governo della città e del distretto spettava ormai sempre più decisamente al vice-camerlengo della Chiesa. I moti sporadici del sec. XV, come la rivolta del 1436 contro Eugenio IV e la congiura di ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
depositario
depoṡitàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo depositarius, der. di deposĭtum «deposito»]. – 1. (f. -a) Chi, o che, riceve in deposito valori o cose di proprietà altrui. Anche fig.: essere d. di un segreto, di una confessione. 2. ant....