Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] contribuì, con i suoi amici della "Camerata fiorentina" (detta anche "Camerata de' Bardi"), attraverso ragionamenti di ordine umanistico, cioè contrapponendo al "gotico" contrappunto lo stile dei Greci e dei Romani, atto a servire, anziché a ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] tessuto di società colta e sensibile che in Firenze il C. credette di riconoscere. La società colta e sensibile della cameratadeiBardi, di Caccini e di Rinuccini, nella quale era potuta nascere l'illusione raffinata di un nuovo sodalizio tra musici ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] ove giunse il 13 giugno, si fermò nella casa di Giulio Caccini, e qui si ritrovarono tutti i dotti della CameratadeiBardi, concordi nel riconoscere - dopo aver ascoltato la B. cantare, assieme con Iacopo Peri ed altri, alcuni madrigali composti da ...
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Musicista fiorentino (sec. 16º). Fece parte del gruppo della CameratadeiBardi. Insieme con A. Striggio, G. Caccini e C. Merulo compose le musiche in occasione della festa per le nozze di Francesco de' [...] Medici con Bianca Capello. Nel 1595 musicò la Mascarada degli accecati, su libretto di O. Rinuccini ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] , la sua fama è però legata all'attività di teorico. Fondamentale fu la sua partecipazione all'attività della CameratadeiBardi, di cui fu considerato il teorico; illustrò le sue idee relative alla teoria musicale, all'acustica, all'organologia ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] di corte presso i Medici. A Firenze visse nell'ambiente umanistico della Camerata fiorentina, e con V. Galilei, E. Del Cavaliere, I. il pensiero del tardo Umanesimo, sotto l'impulso dei nuovi sensi "drammatici" e esplicitamente "rappresentativi". ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] l’ira divina, la fine del mondo, la resurrezione dei morti, il giudizio al quale viene sottoposta l’umanità nell in contatto con i letterati e i musicisti legati alla Camerata de’ Bardi, soprattutto Ottavio Rinuccini e Iacopo Peri, assistendo ad ...
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Musicista e compositore (Roma 1561 - Firenze 1633). Attivo presso la corte medicea, P. fece parte della Camerata fiorentina de' Bardi e ne condivise l'estetica del «recitar cantando» (stile al quale è [...] ove nel 1591 fu nominato «direttore della musica e dei musicisti»; entrato al servizio di Francesco I e poi tenaci e convinti assertori. Musicista tra i più attivi della Camerata de' Bardi fiorentina, nelle sue opere volle P. portare a compimento ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] già a fine Cinquecento si era espresso e sviluppato attorno alla "camerata de' Bardi". Abile nel canto e nel violino, anche il F. Svezia, dalla quale accettò anche aiuti materiali per l'educazione dei figli e soprattutto per Braccio, che nel 1687 fu ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...