Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] ; afferma che il commercio sessuale non è peccato; si compiace di mangiar carne nei giorni di digiuno; ama farsi -99.
G. Zaccagnini, Un frammento d'un libro di conti della Camera Privata di Bonifacio VIII, "Bullettino Storico Pistoiese", 23, 1921, ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] un autodidatta, favorito nel suo desiderio di apprendere dal commercio letterario con un maestro di ben altra statura, Pier Vettori.
A D. ottiene da Paolo III l'ufficio di chierico della Camera apostolica, che costituisce il primo gradino della ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] generale di Anagni, nominato da Clemente XIII vescovo di Segni; Giuseppe, commissario generale della Cameradi Risparmio di Perugia, al fine di favorire il credito per commercianti, artigiani ed agricoltori, sottraendoli all'usura. La permanenza di ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] commerciodi reliquie (Codex Theodosianus, IX, 17, 7). In Occidente d'altro canto si tentò di mantenere il concetto di inviolabilità del sepolcro pure nel caso di riutilizzo di una tomba in una camera sepolcrale in legno all'interno di una nave (lunga ...
Leggi Tutto
Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] iniziative internazionali che tendono a rafforzare la solidarietà islamica (si pensi alla Banca islamica di sviluppo, alla Camera islamica per il commercio e l'industria, all'Associazione delle capitali islamiche, all'Agenzia islamica internazionale ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] medesimo nome esercitavano da secoli una sorta di governo derivante dal monopolio del commercio (la Maona) - fu possibile solo Ubertini nell'ufficio di depositario generale, responsabile operativo dei pagamenti della Camera apostolica. Clemente VIII ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] in Rivista rosminiana, LIV [1960], pp. 291-92).
Eletto alla Camera dei deputati per la IV legislatura (fu poi rieletto fino all'VIII, di Londra, di cui preparò una relazione al ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio, con la collaborazione di ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] amici, come il Cesarini, assunto come cameriere segreto e poi maestro diCamera pontificio.
L'antico mecenate, lo fiorentini, Ferrara 1722, pp. 272-77; G. B. Nelli, Vita e commercio letter. di G. Galilei, Losanna 1793, pp. 399 s., 433, 501, 524, 534 ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] . Il 26 settembre 1766 ottenne la carica di tesoriere generale della Camera apostolica, ufficio tra i più prestigiosi dell’ Stato, dovevano avviare un regime generale di libertà dicommercio. Altre misure intraprese dal papa riguardarono l ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] in tutte le città dello Stato pontificio, permettendo loro di intraprendere nuovamente ogni genere dicommercio, anche con i cristiani, aprire banche, sotto la sorveglianza della Camera apostolica, acquistare i titoli del debito pubblico. Potevano ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...