COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] di procuratore generale del Fisco e della Camera capitolina, incarico che egli accettò peraltro senza entusiasmo. La memoria del C. è le opere del C. si ricordano anche Observationes Forenses practicabiles..., Romae 1701, ampio lavoro di esegesi ...
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BIANCHETTI, Lorenzo
Domenico Caccamo
Nato a Bologna da antica famiglia patrizia nel 1545, si laureò in diritto civile e canonico il 30 ag. 1567 presso lo Studio della città natale. Presto il fratello [...] Ludovico, maestro di camera di Gregorio XIII, lo chiamò a Roma frutto di ventiquattro anni di lavoro presso la Rota, che Pastor,Storia dei Papi, IX, Roma 1953, pp. 22, 23, 872 (sul fratello del B., Lodovico); X, ibid. 1955, pp. 166, 244 n. 1, 401; XI, ...
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BONSIGNORE di Guezzo
Franco Cardini
Nato a Modena intorno alla metà del sec. XIII, vi esercitò la professione notarile fino al dicembre del 1279, come dimostrano alcuni atti privati da lui rogati, l'ultimo [...] esentato dal versare i 4 denari per lira ordinariamente dovuti alla Camera dagli alti ufficiali del Comune. Altri guadagni poteva poi realizzare rogando atti privati o eseguendo lavori particolari, a parte il fatto, non improbabile, che lo stipendio ...
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BONFIGLIO, Sigismondo (Cavaliere Sigismondo Pietro)
Sergio Cella
Nacque a Vasto di Goito (Mantova) il 9 agosto del 1822 da Pietro, che era un possidente agricolo, e da Teresa Botturi. Si iscrisse nel [...] dal Paravia a spese dei patrioti triestini, fu presentato alla Camera dal deputato A. Molinari; diffuso tra ministri e diplomatici, vista d'una fortunata conclusione della guerra del 1866: l'ultimo suo lavoro verte su I termini d'Italia dal ...
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BONELLO, Bartolomeo
Ingeborg Walter
Appartenente alla nota famiglia barlettana Bonello e forse fratello del famoso giurista e professore di diritto civile all'università di Napoli Andrea Bonello, il [...] , Carlo I d'Angiò lo nominò assessore e giudice del giustiziere di Terra di Lavoro e della contea di Molise e poco tempo dopo, a somma di 4.000 once a titolo di indennità per la camera reale.
Il B. risulta giudice della Magna Curia ancora nel 1272 ...
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ABIGNENTE, Giovanni
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione [...] sostenne la politica di espansione coloniale italiana. Il 5 giugno 1913, dopo la discussione alla Camera sui rapporti intrattenuti con l'impresa costruttrice del Palazzo di giustizia di Roma da parte di alcuni deputati, egli compreso, prima o dopo ...
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Nel contratto di agenzia, il soggetto che assume stabilmente l’incarico di promuovere per conto dell’altro contraente la conclusione di contratti in una zona determinata, verso retribuzione o provvigione [...] Normalmente è lavoratore autonomo, pur beneficiando di alcune regole proprie della disciplina del rapporto di lavoro quali quelle occorre essere iscritti a un ruolo tenuto presso la camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura. L’ ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...