Uomo politico italiano (Belforte all'Isauro, Pesaro, 1857 - Milano 1928); democratico-radicale, diresse (dal 1889) il giornale La provincia di Mantova; passò nel 1903 al partito socialista, cui mise a [...] suo giornale, e fu segretario della cameradellavoro di Ravenna, direttore (luglio-ott. 1912), condirettore con B. Mussolini (1912-14) e quindi membro del comitato di direzione dell'Avanti, membro della direzione del partito socialista (1914), e per ...
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Giuslavorista e uomo politico italiano (n. Milano 1949). Prof. di diritto dellavoro prima all'univ. di Cagliari e poi in quella di Milano, dedica da decenni il suo impegno di studioso e di uomo politico [...] quale ha contribuito a fondare il dipartimento di Studi dellavoro e del welfare. Dirigente sindacale della FIOM - CGIL (1969-72) e responsabile del Coordinamento dei servizi legali della CameradelLavoro di Milano (1973-79), è stato membro della ...
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Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] storica della sinistra italiana nonché prima donna a dirigere la CameradelLavoro di Torino. Dopo aver compiuto i primi studi in casa (il padre, infatti, non ha voluto che fosse soggetta a imposizioni e influenze fasciste), S. ha frequentato a Roma ...
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Bongiorno, Paolo. – Vittima della mafia, sindacalista e uomo politico italiano (Cattolica Eraclea, Agrigento, 1922 - Lucca Sicula, Agrigento, 1960). Di famiglia molto umile, sin da giovanissimo ha lavorato [...] partecipato alle lotte contadine. Finita la guerra pur continuando a lavorare la terra si è dedicato alla politica, divenendo dirigente del Partito comunista e segretario della CameradelLavoro di Lucca Sicula. B. reclamava più diritti sociali, un ...
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Sindacalista e uomo politico (Golese, Parma, 1902 - Parma 1969). Militante socialista dal 1918, vicesegretario della Cameradellavoro di Parma (1920), nel 1926 fu a Milano l'ultimo segretario del Partito [...] clandestinamente in Italia nel sett. 1944, prese parte alla liberazione di Milano e fu eletto segretario della locale Cameradellavoro (1945). Nel 1947 assunse la carica di segretario generale aggiunto della CGIL, distinguendosi come uno dei più ...
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Socialista italiano (Somma Lombardo 1853 - Milano 1915). Operaio, fu tra i fondatori del Partito Operaio (1882) e, allo scioglimento di esso, dovette riparare in Belgio (1886). Più tardi prese parte alla [...] costituzione della 2a Internazionale (1889) e alla fondazione della CameradelLavoro di Milano (1891) di cui fu anche presidente (1894-1898); quando però prevalsero i riformisti, si trasse da parte. ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] antipatriottica e rimpatriato a Bologna, nel novembre si stabilisce a Piacenza dove, temporaneamente segretario della CameradelLavoro, svolge incessante attività organizzativa ai fini di combattere in quelle zone l'influenza dei deambrisiani ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] delle autorità di governo per reprimere gli scioperi e intimidire i dirigenti della locale Cameradellavoro, aderente alla Confederazione generale dellavoro; quindi nel licenziamento della mano d'opera ritenuta esuberante; infine nell'aumento della ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] mezzadri a Ficulle (26 marzo 1902) e Allerona (7 apr. 1902). Dopo una breve permanenza a Livorno, dove resse la Cameradellavoro (marzo-aprile 1903), si trasferì. a Trieste, con la moglie, Cesarina Borelli, che aveva sposato nell'ottobre 1902, per ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] scuole primarie in materia di organico e di retribuzione, per respingere la concessione di sussidi municipali alla Cameradellavoro, preoccupato che ne riuscisse lesa l'autonomia di classe. Sciolto anticipatamente il Consiglio nel novembre 1903, le ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...