Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] 15 m di distanza da ciascuno dei due, ha diametro di 4,8 m; condotti di comunicazione, fra i tunnel principali e una strozzatura seguita da un tubo divergente (tipo ugello De Laval); la camera b, chiusa, è seguita dal diffusore c, che è una gola ...
Leggi Tutto
Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] , sicché il percorso dei r. δ risulta facilmente visibile, per es., in una camera di Wilson.
Raggi per fusione, con il mozzo e con la corona (in questo senso è più comune, nel linguaggio tecnico, razza).
Si dice r. idraulico, o r. medio di un ...
Leggi Tutto
Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] che utilizza le aree adiacenti agli alvei dei fiumi tropicali, soggette alle esondazioni. I r . Nell’ambito di ciascuna camera non ci deve essere differenza di r. sono classificate nei seguenti gruppi: comune (o originario), semifino, fino, superfino. ...
Leggi Tutto
Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] sue concezioni dell'occhio come "una camera oscura", dell'orecchio come "un " (sua la teorizzazione più compiuta dell'esistenza dei litofiti, metà pietre e metà vegetali, e in uso) per coltivare le perle in comuni molluschi d'acqua dolce, e nel 1738 ...
Leggi Tutto
Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] dentina, gli odontoblasti. La camera pulpara è una cavità nell’ . Pure omodonte è in genere la dentatura dei Rettili i cui d. si saldano all’osso
Antropologia
Mutilazioni e deformazioni dentarie erano comuni tra le popolazioni dell’Oceania, dell ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] camera delle meraviglie.
Il lavoro dei naturalisti italiani della seconda metà del XVI sec. fu proseguito dall'Accademia dei stesse leggi. Così, sostituendo il vicino al lontano, il comune al raro, la regola all'eccezione, Swammerdam annuncia i ...
Leggi Tutto
Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] il vento. Ognuno di noi poi trasporta dei semi da un posto all'altro. Basta in moltissimi altri prodotti di uso comune: nelle creme idratanti si usa
Nella parte alta dell'albero-casa si trova la camera delle stelle dove si guarda il cielo quando è ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...