DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 24 luglio 1562 da Pietro di Tommaso e da Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino. Questo ramo della famiglia patrizia era di [...] dar credito alle relazioni dei provveditori generali Alvise Priuli (27 giugno 1600: "II stato di quella Camera si è posto in tardi: il 23 ottobre i capi del Consiglio dei dieci e l'avogador di Comun Andrea Vendramin proposero "che 'l sia confinato ...
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GANDOLFI, Antonio
Angelo Del Boca
Nacque a Carpi, nel Modenese, il 20 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Elisabetta Ferrari. Di famiglia patrizia, entrò giovanissimo nella prestigiosa Accademia militare [...] e dell'altopiano eritreo sino alla linea dei fiumi Mareb-Belesa-Muna, suscitando tanto e un generico impegno a contrastare i nemici comuni. Si aggiunga che l'incontro tra il G comportamento fu aspramente criticato alla Camera anche perché, proprio in ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] sue dimissioni alla Camera, dopo l'ennesima contestazione nei suoi confronti da parte dei deputati dell'estrema I "blocchi popolari" in provincia di Treviso, in Il Comune democratico. Riccardo Dalle Mole e l'esperienza delle giunte bloccarde nel ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] istituita e di cui, per il suo estremismo, divenne uno dei più noti esponenti. A Napoli, ambiente aperto e disponibile al Lavoratore comunista, sia la direzione della Camera del lavoro, affidata ad un direttivo paritetico di socialisti e comunisti. ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] affidata la segreteria di quella Camera del lavoro. L'impegno sindacale traversie giudiziarie come imputato di reati comuni e subire la continua vigilanza della F. Manconi-G. Melis-G. Pisu, Storia dei partiti popol. in Sardegna 1890-1926, a cura di ...
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CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] l'Italia la validità dell'esperienza politico-costituzionale dei due paesi. Su un altro periodico sempre di di legge", presentato alla Camera il 16 maggio 1860 atti ad annos negli Arch. storici del Comune di Modena e dell'Amministr. provinciale di ...
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CAPPELLO, Benedetto
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Lorenzo di Stefano di Lorenzo e di Pierina di Giovanni Dolfin di Vittore, nacque il 28 dic. 1653 e si sposò il 30 nov. 1672 con Foscarina [...] carica … la più importante ... l'osservatione degl'interessi della camera"; il suo cruccio costante sono perciò i dazi "inafittati", di sedare discordie ormai secolari tra gli abitanti dei Sette comuni, non ricusando di intraprendere "sopra quelle ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] 24 maggio 1871, tuttavia, pronunciò alla Camera un discorso contro gli aumenti di tasse con onorificenze di prestigio (Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, Ordine vittorioso rispetto agli avversari in alcuni comuni del collegio, primo tra tutti Cherasco ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] , anche tra i sindaci dell'Università dei militi di Napoli. In tale veste nel ceto cavalleresco e di consegnarlo alla Camera. Nel 1272 Carlo I fece 1924, pp. 30 s., 38, 43; F. Scandone, I comuni del Principato Ultra..., in Samnium, VII (1934), p. 251; ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] aveva denunciato a Carlo d'Angiò la scarsezza dei mezzi di cui disponeva il C., nella di Provenza, di condurre trattative con i Comuni e i signori della Tuscia. Nell'aprile Peligna (quest'ultima devoluta alla Camera nel 1276 in seguito alla morte ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...