COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] , che pur aveva praticato nella prima adolescenza, C. visitava invece con zelo i luoghi sacri della Toscana la Verna, Camaldoli, Vallombrosa. Al suo affacciarsi all'età adulta egli mostrava i "segni di una singolare pietà" ed appariva "dominato sopra ...
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JEDIN, Hubert
Giuseppe ALBERIGO
Storico, nato a Grossbriesen (Slesia) il 17 giugno 1900; studiò teologia nelle università di Breslavia, Monaco e Friburgo (1918-23), specializzandosi quindi nelle ricerche [...] trad. it., Brescia 1957); Il tipo ideale di vescovo secondo la Riforma cattolica, trad. it., Brescia 1950; Contarini und Camaldoli, Roma 1953; Zur Entwicklung des Kirchenbegriffs im 16. Jahr., rel. al X Congr. internazionale di scienze storiche, Roma ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra [II])
Mario Marrocchi
Sesto di questo nome, figlio del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo.
Il padre [...] favorevole ai Guidi, tradizionali protettori di Strumi. Il 28 apr. 1134 il G. e la madre chiesero ad Azzone, priore di Camaldoli, la licenza di fondare un monastero femminile nella chiesa di S. Maria a Poppiena. Il priore accettò, a patto che la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] per mano del cugino Lorenzo (6 gennaio 1537). Colpito dall’accaduto e disgustato dalla vita di corte, Vasari si rifugiò a Camaldoli, grazie ai buoni uffici del letterato aretino Giovanni Lappoli (il Pollastra), di cui era stato discepolo, e di don ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] iniziative nel campo degli studi. Partecipò all’esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons. Adriano Bernareggi e culminati, nel 1943, nel Codice di Camaldoli, manifesto del cattolicesimo politico italiano rivolto al dopoguerra, ma pensato ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] della sua congregazione (ibid., II, p. 586): se in questo ultimo caso non si ebbero successive conferme, a differenza di Camaldoli, probabilmente si deve alla situazione interna dei monaci di Vallombrosa, che non riuscirono a trarre i vantaggi che la ...
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ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] a Roma; appaltò dogane e nel 1540 anche il trasporto di grossi tronchi per la fabbrica di S. Pietro fin dalle abetaie di Camaldoli, mentre già da anni era depositario dei denari per la medesima fabbrica; tra i suoi clienti ricordiamo il duca Carlo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] dell’Unione giuristi cattolici italiani, di cui fu primo presidente, collaborò alla redazione del Codice di Camaldoli. Socio corrispondente dei Lincei, per nomina presidenziale il 15 dicembre 1955 giurò come giudice della Corte costituzionale ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] nel giudicato l'espansione dei benedettini di Montecassino - dietro i quali era Roma -,ma soprattutto quella dei monaci cenobiti di Camaldoli e di Vallombrosa, ben visti dai Pisani, presuppone un accordo politico con questi ultimi e l'amicizia con la ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] fondazione di questo monastero sono anch'esse molto ben documentate: il 28 apr. 1134 Imilia chiedeva ad Azzone, priore di Camaldoli, di acconsentire alla fondazione di un monastero femminile presso la chiesa di S. Maria di Poppiena; il consenso venne ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...