MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] però la figura di Mauro Lapi, di origini toscane giunto a S. Mattia dopo una travagliata esperienza a Camaldoli, connessa con gli inizi del generalato di Ambrogio Traversari. Il Lapi fu volgarizzatore dello pseudobonaventuriano Stimulus amoris e ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] cornice inferiore del dipinto, e il cui emblema compare nel piliere a sinistra (in quello di destra l'emblema di Camaldoli); forse, l'esecuzione del trittico deve intendersi proprio come uno scambio di favori con il committente, che divenne abate di ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] la crociata, il breve resoconto dell'ultimo viaggio di Innocenzo III ricorda prima di tutti il C.; e i rappresentanti di Camaldoli, che il 17 giugno 1216 assistettero a una riunione del papa con i cardinali chiamati a decidere della loro controversia ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra [II])
Mario Marrocchi
Sesto di questo nome, figlio del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo.
Il padre [...] favorevole ai Guidi, tradizionali protettori di Strumi. Il 28 apr. 1134 il G. e la madre chiesero ad Azzone, priore di Camaldoli, la licenza di fondare un monastero femminile nella chiesa di S. Maria a Poppiena. Il priore accettò, a patto che la ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] letterari, allora molto attivi a Napoli come in tutta Europa, la G. frequentò particolarmente quello di F. Ricciardi, conte di Camaldoli, di G. De Cesare e di C. Troja. Presso quest'ultimo, nel 1833, conobbe Antonio Nobile, che avrebbe sposato due ...
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ELIMPERTO (Elmepertus, Elimpertus, Helmpertus)
Maura Grandi
Scarse sono le notizie relative ad E. che, primo di questo nome, fu vescovo di Arezzo tra la fine del sec. X e l'inizio del sec. XI.
E. venne [...] la sua elezione, presso l'imperatore.
Nella letteratura storica è stata attribuita a E. anche la fondazione del monastero di Camaldoli, ma a torto. L'errore deriva probabilmente dal fatto che egli fondò nel 1009 l'abbazia di S. Maria di Prataglia ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] del Comune), nel 1890 La quiete (Napoli, Amministrazione provinciale), nel 1894 Campagna, nel 1896 un Pastello, Per andare ai Camaldoli e una Via Crucis. Quest'ultima opera fu criticata nelle recensioni del tempo perché non dotata di sufficiente ...
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LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] designarono, inoltre, L. consultore dell'Ordine insieme con il giurista bolognese Giovanni Calderini nelle costituzioni approvate a Camaldoli il 19 giugno 1360.
Il luogo e la data della morte sono tuttora sconosciuti; il decesso si verificò ...
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ALTOVITI, Iacopo
Franco Gaeta
Nacque nel 1604, a Firenze, e frequentò il seminario romano, uscito dal quale ebbe la ventura di legarsi in intima amicizia con Fabio Chigi, allora ai primi passi della [...] essere creato cardinale, ma, svanita ogni speranza, si ritirò, dopo aver rinunziato a tutti gli uffici, nell'eremo di Camaldoli, donde però, trascorsi solo pochi giorni, si trasferì in una villa che possedeva nel Valdarno superiore, ove venne a morte ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] iniziative nel campo degli studi. Partecipò all’esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons. Adriano Bernareggi e culminati, nel 1943, nel Codice di Camaldoli, manifesto del cattolicesimo politico italiano rivolto al dopoguerra, ma pensato ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...