FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] del Comune), nel 1890 La quiete (Napoli, Amministrazione provinciale), nel 1894 Campagna, nel 1896 un Pastello, Per andare ai Camaldoli e una Via Crucis. Quest'ultima opera fu criticata nelle recensioni del tempo perché non dotata di sufficiente ...
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LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] designarono, inoltre, L. consultore dell'Ordine insieme con il giurista bolognese Giovanni Calderini nelle costituzioni approvate a Camaldoli il 19 giugno 1360.
Il luogo e la data della morte sono tuttora sconosciuti; il decesso si verificò ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] iniziative nel campo degli studi. Partecipò all’esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons. Adriano Bernareggi e culminati, nel 1943, nel Codice di Camaldoli, manifesto del cattolicesimo politico italiano rivolto al dopoguerra, ma pensato ...
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ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] a Roma; appaltò dogane e nel 1540 anche il trasporto di grossi tronchi per la fabbrica di S. Pietro fin dalle abetaie di Camaldoli, mentre già da anni era depositario dei denari per la medesima fabbrica; tra i suoi clienti ricordiamo il duca Carlo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] dell’Unione giuristi cattolici italiani, di cui fu primo presidente, collaborò alla redazione del Codice di Camaldoli. Socio corrispondente dei Lincei, per nomina presidenziale il 15 dicembre 1955 giurò come giudice della Corte costituzionale ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] sue prime esperienze monastiche in uno dei cenobi dell'appennino tosco-romagnolo, a diretto contatto dunque con le riforme di Camaldoli e Vallombrosa, volle affidare a B. la direzione di una legazione in Alta Italia, negli intenti del papa destinata ...
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COGGIOLA, Giulio
Giorgio Busetto
Nacque a Pisa il 2 luglio 1878 da Giacinto e da Carolina Mainardi (Mejnardi); la famiglia, di origine piemontese, era costretta a frequenti trasferimenti dalla professione [...] dei conti Guidi. Provvide anche alla riorganizzazione, risistemando le raccolte dei fondi conventuali, tra cui quelle di Camaldoli, la collezione Rilli, le sezioni degli incunaboli, dei manoscritti, del fondo archivistico del vicariato.Nel 1912, per ...
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BONIFACIO
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Vescovo di Novara; si hanno sue notizie a partire dal 1172: anno in cui, in data 3 novembre, compare presente a un atto di vendita per la canonica di S. Gaudenzio. Non si hanno poi documenti [...] il 23 dello stesso mese (Ficker, IV, p. 201 n. 160), in una causa, discussa probabilmente in San Miniato, interessante i diritti di Camaldoli sull'ospedale dei SS. Martino e Frediano di Pisa. E ancora, sempre per la causa fra S. Felice e il conte di ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] fu concesso - e la concessione valeva anche per i suoi successori - di assumere, nelle cerimonie liturgiche solenni, sia a Camaldoli sia negli altri monasteri, le insegne della dignità vescovile. Presiedette un capitolo del 1371 e un altro del 1378 ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] da uomini come G. Dossetti, G. La Pira, E. Vanoni e poi espressa più organicamente nel "codice di Camaldoli") si riassumevano nella subordinazione della politica e dell'economia alle leggi morali, nella finalizzazione di esse al superamento degli ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...