Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] dell’Unione giuristi cattolici italiani, di cui fu primo presidente, collaborò alla redazione del Codice di Camaldoli. Socio corrispondente dei Lincei, per nomina presidenziale il 15 dicembre 1955 giurò come giudice della Corte costituzionale ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] . Aveva dalla sua la benedizione di un sant'uomo spagnolo da quasi 50 anni orante nell'eremo di Camaldoli, il quale, onoratolo come "campione della christianità", profetizzava fosse proprio lui l'"imperatore pelegrino" voluto dalla provvidenza a ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] da Balducci e Nando Fabro nell’agosto 1969 su mandato del convegno del Segretariato delle attività ecumeniche riunito a Camaldoli, la tensione tornò a innalzarsi dopo che Florit, il 31 agosto, volle celebrare una messa nella chiesa dell’Isolotto ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] 1982-83, Monte Oriolo Impruneta 1987, pp. 154, 175-177; Ambrogio Traversari nel VI centenario della nascita. Atti del Convegno, Camaldoli-Firenze, 1986, a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1988, ad ind.; A. Field, The origins of the Platonic Academy ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] 158-160, 181-184 e passim; G.M. Cacciamani, Storia del conclave di papa Gregorio XVI (15 dic. 1830 - 2 febbr.1831), Camaldoli 1960, pp. 21, 24 s., 27-31, 35 s.; J.M. Cuenca Toribio, La Iglesia española en el trienio constitucional (1820-1823). Notas ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] l'uomo che, illuminato dalla grazia divina all'indomani della sconfitta di Agnadello, rifiuta di ritirarsi nell'eremo di Camaldoli e decide di portare avanti un programma di riforma cattolica percorrendo il rituale corso delle magistrature veneziane ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] del cognato Ferrante (o Ferdinando) de' Rossi da tempo esiliato, il G. rallenta il rientro a Roma visitando Vallombrosa, Camaldoli, La Verna, Assisi. Nel 1576 scorta Isabella Gonzaga, sorella di Guglielmo e vedova del marchese di Pescara, da Vasto ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] erroneamente Vasari (1568, p. 616), bensì del loro figlio Piero. Da questo la tavola del L. fu destinata all'eremo di Camaldoli, per essere posta in una cella intitolata a S. Giovani Battista, frutto anch'essa di una donazione effettuata da Piero nel ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] su un fortunato tema più volte riprodotto dalla bottega del Verrocchio (l’esemplare più noto è forse quello del monastero di Camaldoli). Un disegno a punta d’argento del Kupferstichkabinett di Dresda (C 32) raffigura la medesima Madonna e anch’esso è ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] pp. 439 ss.).Il C. rifiutò adducendo il motivo dei lavori avviati nello studio romano (ma al D'Este scriveva: "i Camaldoli, i contadini m'incanterebbero, ma non le corti...", ibid., p. 163).Accondiscese tuttavia a partire subito da Firenze per andare ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...