SARACENO, Pasquale
Leandra D'Antone
SARACENO, Pasquale. – Nacque il 14 giugno 1903 a Morbegno tra i monti della Valtellina, da padre siracusano e madre casertana conosciutisi, per una mobilità legata [...] si fece densissima, concludendosi nell’estate del 1944, per la penna di Saraceno, Paronetto e Vanoni, nel Codice di Camaldoli, la carta d’identità della nuova Democrazia cristiana che evidenziava nel suo programma morale e politico la soluzione dei ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] che il padre vorrebbe imporgli. È colma d'amarezza rimbrottante la lettera del 6 ag. 1561 dell'"amorevol padre" da Camaldoli: F. - così Cosimo - sta conducendo una "vita stracurata et poco conveniente" a principe "ereditario", sta dimostrando scarso ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] , che pur aveva praticato nella prima adolescenza, C. visitava invece con zelo i luoghi sacri della Toscana la Verna, Camaldoli, Vallombrosa. Al suo affacciarsi all'età adulta egli mostrava i "segni di una singolare pietà" ed appariva "dominato sopra ...
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MONTINI, Lodovico
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Lodovico. – nacque a Brescia l’8 maggio 1896, figlio di Giorgio, direttore del giornale cattolico Il Cittadino di Brescia, e di Giuditta Alghisi, donna di [...] di quello stesso anno ebbe, inoltre, l’opportunità di essere fra coloro che, provenienti per lo più dalle file dei laureati cattolici, si riunirono a Camaldoli per discutere del dopo fascismo e per elaborare un documento, noto poi come Codice di ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] la sua presenza si registra in varie mostre di rilievo: nel 1919 a Fiuggi in quella organizzata dal giornale Fiamma (L’oro dei Camaldoli), nel 1920 a Napoli, presso la Compagnia degli Illusi (Mare agitato e Napoli) e a Venezia alla XII Biennale, dove ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] però la figura di Mauro Lapi, di origini toscane giunto a S. Mattia dopo una travagliata esperienza a Camaldoli, connessa con gli inizi del generalato di Ambrogio Traversari. Il Lapi fu volgarizzatore dello pseudobonaventuriano Stimulus amoris e ...
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ROLANDELLO, Francesco
Paola Tomè
– Nacque a Treviso o ad Asolo nel 1427, figlio di Rolando, dal cui diminutivo furono in seguito denominati i discendenti, e da madre per ora ignota.
Odorico Confruorer, [...] Mazzoni Peruzzi, 1984, che ignora però la precedente edizione di C. Del Balzo del 1909).
Opere. Camaldoli, Biblioteca del monastero di Camaldoli, Mss., 1201 (sec. XVII): Carmina, c. 164rv; Treviso, Biblioteca comunale, Mss., 1408 (sec. XVI); 582 (sec ...
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Paese e comune della Val Tiberina in Toscana (Arezzo), sulle colline che cingono a ponente il piano di Sansepolcro, a 429 m. s. m., con 1650 ab. (il comune ha una superficie di kmq. 130,48, e 8370 ab.). [...] , e favorirono lo sviluppo del luogo con esenzioni da gabelle ed elargizioni di terreni. Il dominio dei priori di Camaldoli, che vi tenevano un visconte, cessò nel 1187, subentrandovi alcune consorterie di nobili; finché Anghiari venne in potere del ...
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JEDIN, Hubert
Giuseppe ALBERIGO
Storico, nato a Grossbriesen (Slesia) il 17 giugno 1900; studiò teologia nelle università di Breslavia, Monaco e Friburgo (1918-23), specializzandosi quindi nelle ricerche [...] trad. it., Brescia 1957); Il tipo ideale di vescovo secondo la Riforma cattolica, trad. it., Brescia 1950; Contarini und Camaldoli, Roma 1953; Zur Entwicklung des Kirchenbegriffs im 16. Jahr., rel. al X Congr. internazionale di scienze storiche, Roma ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] di Assistente centrale dell’Ac, alle settimane di studio dei Laureati che presiede e anima a Borca di Cadore (1951), Camaldoli (1952 e 1957), Pejo (1953), Mendola (1954 e 1958); cfr. Giovanni Urbani. Cardinale Patriarca di Venezia. Presidente della ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...