MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] («in claustro Sancti Michaelis coram Margarito pictore filio quondam Magnani»: Bettarini - Barocchi, 1969, pp. 344 s.) M. fu attivo come pittore nel XIII secolo nel territorio di Arezzo.
Vasari, che chiama ...
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Comune della prov. di Arezzo (130,6 km2 con 5859 ab. nel 2007). Nell’alta Val Tiberina, ricordato per la prima volta nel 1048 col nome di Castrum angulare, fu feudo dei signori di Galbino, dei monaci camaldolesi, [...] dei Tarlati di Pietramala (fino al 1384). Se ne impadronirono i Fiorentini, che vi costruirono un vicariato con giurisdizione anche su parte del Casentino. Il loro dominio fu contrastato dai Visconti: ...
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SOLDANI, Bardo Maria (in religione Ambrogio)
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Pratovecchio il 15 giugno 1736 da Giuseppe e da Benedetta Nesterini.
Dopo aver compiuto i primi studi, probabilmente di carattere [...] meteoriti.
Nel 1803, con un breve promulgato da papa Pio VII, Soldani era stato nominato generale dell’Ordine dei camaldolesi. Con la nomina di Napoleone Buonaparte a presidente della Repubblica italiana seguì la chiusura dell’Università di Siena e ...
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Pittore, di cui s'ignora il nome, forse napoletano, attivo in Polonia alla fine del sec. 17º. Allievo di Pietro da Cortona, ma sensibile anche a influssi veneti, fu decoratore piacevole e garbato. Opere [...] nella cattedrale di Vilna, nella chiesa dei camaldolesi a Pożajść, nella villa del principe C. Sapieha. ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] periodo (Riposo durante la fuga in Egitto, 1606, Frascati, eremo dei Camaldolesi; Banchetto del ricco Epulone, Roma, Pinacoteca capitolina), un'interpretazione personale del caravaggismo, moderato da un uso della luce e del colore di tradizione ...
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Comune della prov. di Arezzo (91,5 km2 con 16.161 ab. nel 2008, detti Borghesi o Biturgensi). Industrie alimentari (pastificio), dei manufatti per l’edilizia, delle confezioni e del mobilio.
Sorse nell’alta [...] (1440) passò per poco al papa e poi definitivamente ai Fiorentini.
Il duomo (S. Giovanni Evangelista), l’antico monastero dei camaldolesi, è edificio romanico del 1012-45, rinnovato nel 13°-14° sec. e restaurato numerose volte. La chiesa di S ...
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Pittore (Siena 1571 circa - Roma 1626). Formatosi nell'ambito della cultura tardo-manierista, fu poi diretto seguace del Caravaggio, di cui imitò spesso anche i soggetti (Gioco della morra, pinacoteca [...] pur attenuando il realismo drammatico della rappresentazione. Tra le opere più notevoli: S. Romualdo (chiesa dei camaldolesi, Frascati), Adorazione dei pastori (S. Giacomo degli Incurabili, Roma), Fuga in Egitto (cattedrale, Toledo), diversi dipinti ...
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ALBERTO
Alberto Boscolo
Monaco benedettino, era già nel 1151 abate del più importante monastero sardo dipendente da Monte Cassino, Santa Maria di Thergu. Nel 1163 fu fatto arcivescovo di Torres in Sardegna [...] del giudice di Torres, Barisone di Lacon, e di sua moglie, Preziosa de Orrobu, così come la donazione di Atone ai camaldolesi, fu infirmata più tardi dall'arcivescovo di Torres, Biagio, e ne derivò un'aspra lite, che fu composta soltanto nel 1205 ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] fratello Francesco nel 1428, dunque negli anni in cui è più probabile che Piero fosse avviato in bottega5.
La Badia dei camaldolesi di Firenze non era troppo distante dal Carmi- ne, dove Piero poté avere il primo incontro con le novità di Masolino ...
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SORATINI, Paolo
Davide Righini
(in religione Giuseppe Antonio). – Nacque il 12 ottobre 1682 a Lonato, nel Bresciano, da Giuseppe e da Lucia Giuliani (Gandini, 2004, pp. 281 s.).
Formatosi alla pratica [...] di cantiere presso la bottega degli zii artigiani, nel 1703 giunse a Ravenna, dove entrò in contatto con i monaci camaldolesi, il cui abate, Alfonso Cellini, intuitene le doti professionali, gli propose di progettare un edificio sul mare; quindi di ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...