Comune della Sicilia centrale (fino al 1927 Castrogiovanni; 358,7 km2 con 26.368 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. È situata su un terrazzo (931 m s.l.m.) che domina l’alta valle del fiume [...] gennaio 1927 con il circondario di Nicosia, della prov. di Catania, e con quello di Piazza Armerina, della prov. di Caltanissetta. Unica provincia siciliana senza sbocco al mare, si estende a cavallo dei Monti Erei e per breve tratto sulle pendici ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] per cedere poi il passo, verso SE, a una vasta zona arida. Nella parte centrale dell’isola, nei pressi di Caltanissetta, si estende l’‘altopiano solfifero’, le cui miniere non vengono ormai più sfruttate. Nell’area orientale, compresi tra l’altopiano ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] in 43 comuni, con 423.488 ab. nel 2020). È situata tra la provincia di Trapani a O, quella di Palermo a N, quella di Caltanissetta a E e il Mare Mediterraneo a S e a SO. Il territorio è essenzialmente collinoso, pochissimi i corsi d’acqua perenni di ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] città, e cioè le mura di Capo Soprano, costruite in una tecnica nota anche in altri siti di Sicilia (Vassallagi presso Caltanissetta): una muratura in conci di arenaria (spessore 3 m ca.) nella parte inferiore, con sovrastruttura in mattoni crudi. La ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...