GIOVANNI di Troppau (o di Opava)
G. Schmidt
Miniatore conosciuto solo attraverso il monumentale colofone, di un'intera pagina, dell'Evangeliario dei duchi d'Austria (v. Asburgo), datato 1368 (Vienna, [...] Öst. Nat. Bibl., 1182). Secondo tale testo, G. fu non solo calligrafo e miniatore ma anche canonico in Brno (Moravia) e parroco di Lanškroun (Boemia); egli potrebbe anche essere identificato con lo scriba e miniatore di nome Giovanni che Giovanni di ...
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MARIANO Scoto
Giuseppe De Luca
Irlandese di nascita, venne in pellegrinaggio a Roma, e poi decise di stabilirsi in Germania. Monaco benedettino a Bamberga, fondò a Ratisbona il monastero di S. Pietro [...] e ne fu il primo abate. Morì nel 1088 circa. Trascrisse e glossò la S. Scrittura. Fu calligrafo valente, come appare dal ms. 1247 della Libreria imperiale di Vienna. Fu venerato come santo. ...
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MARCO Diacono
Silvio Giuseppe Mercati
Vescovo di Gaza, morto nel 420, autore della Vita di Porfirio. Importante per la storia delle ultime lotte fra il paganesimo e il cristianesimo a Gaza nei secoli [...] IV e V.
Venuto in pellegrinaggio in Palestina, vi si trattenne, vivendo della professione di calligrafo. Poi si ritirò presso l'anacoreta Porfirio, che, vescovo di Gaza, lo consacrò diacono e l'ebbe coadiutore nell'opera di distruzione del paganesimo ...
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ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] A. già vi dimorava da parecchi anni ed è da identificarsi con il calligrafo che si sottoscriveva Arnaldo de Lishout da Bruxelles o Arnaldo de Steccatis da Bruxelles, il quale esercitò la sua professione a Napoli dal 1455 al 1492 e fu persona tenuta ...
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ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] diplomatica presso la corte degli Sforza, a Milano, e alla sua opera di letterato, umanista e calligrafo. L'appellativo Elfiteo fu, probabilmente, un soprannome assunto secondo l'uso umanistico: in calce ad alcune sue opere e trascrizioni egli si ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] entrò nel convento di S. Domenico di Fiesole e prese, col fratello Benedetto, calligrafo di codici miniati, l'abito domenicano, pronunciando i voti dopo un anno di noviziato, nel 1408. Nell'estate del 1409, fattesi aspre nel campo ecclesiastico le ...
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LI LUNG-MIEN
Laurence Binyon
. Pittore cinese, nato circa il 1040 e morto nel 1106. Viene considerato dai cinesi come il massimo artista della dinastia Sung, ma l'immensa fama di cui sempre godette [...] anche all'aver egli impersonato l'ideale cinese dell'uomo colto e superiore: fu insieme archeologo, collezionista, studioso, calligrafo e poeta. Per quarant'anni impiegato statale, cominciò con lo studiare gli antichi maestri e con il copiare tutte ...
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Buddista giapponese (n. Shikoku 774 - m. 835), patriarca del buddismo giapponese. Entrò a 19 anni nell'ordine col nome religioso di Kūkai. Nell'804 andò in Cina, e al suo ritorno cominciò a predicare la [...] sul M. Koya, che divenne uno dei maggiori del Giappone. Gli è attribuita l'invenzione del sillabario hiragana. K. fu anche calligrafo e fondatore di una scuola di quest'arte. Dopo la sua morte, l'imperatore Daigo gli conferì il titolo di Kōbō Daishi ...
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VILLAMENA, Francesco
Luigi Servolini
Pittore, disegnatore e incisore, nato ad Assisi nel 1566 (?), morto a Roma nel 1626. Si stabilì in Roma verso il 1590 e divenne scolaro di Lornelis Cort, rimanendo [...] propria, che fu seguito nel 1594 da una serie di stampe illustranti la vita di S. Francesco. Ludovico Curione, calligrafo assai noto, gli commise nel 1599 l'incisione di molte tavole di caratteri con cornici decorative e fregi. Svolse negli ...
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KŪKAI (più noto col nome postumo di Kōbō Daishi "il gran maestro che divulgò la legge")
MarcelIo Muccioli
Celebre religioso buddhista e letterato giapponese. Nato nel 774 d. C. nell'isola di Shikoku, [...] , che gli servì, poi, alla fondazione della setta buddhista Shingon in Giappone. A lui, uomo di molto ingegno, eccellente poeta e prosatore e abile calligrafo, la tradizione attribuisce l'invenzione del sillabario hirakana (v. giappone: Lingua). ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...