FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] di un'opera che avrebbe dovuto costituire l'introduzione ad un trattato di elettrotecnica, e contiene una limpida trattazione del calcolo e dell'analisi vettoriale nello spirito di G. Peano.
Il F. mori a Torino di pleurite il 7 febbr. 1897; non aveva ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] del suo periodo parigino, aveva già concepito il calcolo differenziale e integrale. Non avevano quindi alcun fondamento che sia la grandezza scalare mv2 a conservarsi e non la grandezza vettoriale mv. Come si vede, il confronto fra Leibniz e Newton è ...
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BALLARIN, Silvio
Gero Geri
Brunetto Palla
Nato a Zara il 29 luglio 1901 da Giambattista e da Giovanna Fattovich, conseguì nel 1924 la laurea in scienze matematiche presso l'università di Bologna. La [...] valore medio della gravità lungo una linea di forza.
Il calcolo delle riduzioni interessò 3.444 stazioni rilevate a terra (densità di carta con la rappresentazione della deflessione totale in forma vettoriale. La morte impedì al B. di estendere il suo ...
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GEBBIA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo l'8 febbr. 1854, da Rosario, medico, e da Marianna Capitò. Laureatosi in ingegneria all'Università di Palermo nel 1876, due anni dopo fu nominato assistente [...] allora per incarico da G. Albeggiani, ordinario di calcolo presso la facoltà di scienze della stessa Università. nel quale, attraverso il simbolismo matematico e l'algoritmo vettoriale, da lui pienamente padroneggiato, non viene smarrito mai, ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...