Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] integrazione per serie o procedimenti che permettono la sostituzione delle e. differenziali con sistemi di e. algebriche (➔ numerico, calcolo), alle differenze finite, agli elementi finiti ecc.
La teoria delle e. differenziali negli ultimi anni del ...
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Fisica
(XV, p. 473; App. II, i, p. 950; III, i, p. 619; IV, i, p. 812; V, ii, p. 246)
Gli argomenti riguardanti la f. sono stati svolti ampiamente, sia nell'Enciclopedia Italiana sia nelle successive [...] che agiva su 16 bit elementari alla volta) di disporre delle variabili necessarie senza bisogno di alcun calcolo di indirizzi. Il generatore di numeri casuali era incluso nell'hardware e fu causa di vari problemi (è molto difficile avere un controllo ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] quantistica, mentre è comune nella fisica della materia condensata e offre alcuni vantaggi fra i quali la facilità dei calcolinumerici. I coefficienti dello sviluppo crk vengono trattati come una serie di variabili dinamiche che si evolvono in modo ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] microscopica.
Lo sviluppo di potenti mezzi di calcolonumerico è di grande aiuto per lo studio di certo intervallo di tempo, n specie si estinguano è data da P = n-2.
2. Il numero di generi N con un tempo di sopravvivenza, è dato da N = τ-a, con a ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] esercitato dalla proliferazione di successive generazioni di elaboratori di dati e dai costi decrescenti nel tempo del calcolonumerico. Dare conto degli studi empirici sulla domanda negli anni recenti richiederebbe un enorme spazio, data la ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] in genere nel De architectura per indicare tutto ciò che ha come base l'intelletto e il ragionamento (quindi anche il calcolonumerico) e, infine, la testimonianza degli antichi.
Il Libro X descrive sia macchine usate in tempo di pace sia macchine ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] sempre più ampio nelle più diverse applicazioni: sono perciò di grande importanza tutti i procedimenti che riguardano calcolinumerici sulle matrici. Tra i problemi che si presentano con maggiore frequenza ricordiamo la risoluzione di sistemi lineari ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] [PRB] Metodo dei minimi quadrati di G.: v. limite centrale, teoremi del: III 413 c. ◆ [ANM] Metodo di G.-Seidel: v. calcolonumerico: I 409 b. ◆ [MTR] Metodo di misurazione di G.: altra denomin. del metodo a cannocchiale e scala per misurare piccoli ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] . ◆ [ASF] E. osculatori: sono introdotti per rappresentare le perturbazioni di un'orbita: v. meccanica celeste: III 667 f. ◆ [ANM] Metodo agli e. finiti: v. calcolonumerico: I 410 e. ◆ [CHF] Sistema periodico degli e. chimici: v. sopra: E. chimico. ...
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aritmetica
aritmètica [Der. del lat arithmetìca, dal gr. arithmós "numero"]. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi; il termine, per la prima volta usato [...] dai pitagorici per indicare la scienza astratta dei numeri, in contrapp. a logistica (la parte pratica del calcolonumerico), designa nell'uso moderno sia la scienza astratta dei numeri, sia le regole pratiche di calcolo su essi; in partic.: (a) a. ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...