Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] l’a. viene divisa in a. classica e a. moderna.
A. classica
Studia le operazioni proprie del calcololetterale e in particolare la teoria delle equazioni (essenzialmente delle equazioni algebriche, cioè delle equazioni ottenute uguagliando a zero un ...
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Matematico, astronomo e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1540 - Parigi 1603). Studiò legge a Poitiers, fu avvocato (fino al 1567), poi consigliere al parlamento di Bretagna (1573-82), quindi maître des [...] 'olandese Adriano Romano. Si dichiarò, a ragione, creatore della logistica speciosa, cioè del calcololetterale o algebrico (in contrapposto alla logistica numerosa, o calcolo numerico); a lui forse è dovuta la cosiddetta formula di Moivre (v. Moivre ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] , il risultato di una qualsiasi operazione su l. non si potrà di solito valutare numericamente ma solo indicare. Nel calcololetterale è anzitutto necessario fissare il significato del simbolismo impiegato: a + b; a − b; ab (o a × b, a ∙ b ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] E, I, O, U e Y, e i termini noti con le lettere B, G, D e le altre consonanti".
L'introduzione del calcololetterale si basava su una concezione nuova dell'algebra, che consisteva nell'usare grandezze al posto dei numeri. Il concetto di grandezza era ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] del processo di geometrizzazione dell'algebra.
Algebra e geometria nell'Ars analytica di François Viète
La creazione del calcololetterale da parte di François Viète dette un nuovo impulso alla costituzione autonoma come disciplina dell'algebra. Si ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...]
cosicché quest'ultima uguaglianza e la precedente esprimono, come nell'algebra ordinaria e con le stesse leggi dei segni (v. letterale, calcolo), una medesima relazione.
3. Somma di vettori. - Si chiama somma di due vettori a e b e si denota con ...
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letteraleletterale [agg. Der. di lettera "che si esegue o è rappresentato con lettere"] [ALG] Calcolo l.: calcolo che opera, tramite opportune regole formali, su quantità indicate mediante lettere. ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] r. primitive, indicando al tempo stesso il metodo per il loro calcolo.
R. di un’equazione
Si chiama r. di un’equazione (a una sola incognita) ogni numero (o espressione letterale) che, sostituito all’incognita, muta l’equazione in una identità. Così ...
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Matematico, filosofo e teologo inglese del sec. 14º, professore (1348) del Merton College di Oxford. Maestro nell'usare le sottigliezze della logica occamista, fu soprannominato calculator per il suo frequente [...] ricorso al calcolo delle proporzioni e al simbolismo letterale nella misura degli elementi quantitativi dei fenomeni fisici. È autore di varî trattati, tra cui: De insolubilibus et obligationibus; De sensu composito et diviso; Regulae solvendi ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] minimo d'ipotesi che consentono d'istituire in essi un "calcolo" in certo qual modo analogo a quello consueto e, in i recenti sviluppi della fisica hanno data una giustificazione quasi letterale delle nota frase galileiana che "il libro della natura ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...