Horn, clausola di
Horn, clausola di in logica, → clausola avente una particolare struttura. In una clausola si distinguono letterali negativi, se sono espressi in forma negativa, cioè preceduti dal connettivo [...] ∨ ¬C (si legge «A o non B o non C») in cui il primo letterale è in forma positiva mentre gli altri due sono in forma negativa, al contrario la formula A1 modo più efficiente, in termini di passi di calcolo e, quindi, di tempo, del ricorso alle tavole ...
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clausola
clausola in logica, formula ben formata consistente nella disgiunzione di zero o più lettere enunciative, dette letterali; è quindi, una disgiunzione generalizzata di letterali. Nel caso in [...] di clausole. Si dimostra inoltre che una formula qualsiasi del calcolo delle proposizioni o dei predicati può essere rappresentata da un insieme di clausole. In una clausola si distinguono letterali negativi, se sono espressi in forma negativa, cioè ...
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lettera
léttera [Der. del lat. littera] [INF] Ciascuno dei segni di un alfabeto. ◆ [ALG] [ANM] Simb. di un numero indeterminato (ma talora anche determinato: per es., e=exp1) o di una funzione o di una [...] grandezza (→ anche letterale: calcolo l.). ◆ [ALG] L. funzionali, predicative, proposizionali: v. logica: III 484 c, 483 c. ◆ [INF] L. terminale: v. automi, teoria degli: I 331 e. ...
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letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...