CALATAYUD, Ximen Pèrez de
MM. Aragó Cabañas
Probabilmente figlio di Rodrigo Sánchez de Calatayud, nacque in Aragona forse nel secondo decennio del sec. XIV. In giovane età partecipò alla guerra combattuta [...] dal sovrano aragonese, Pietro il Cerimonioso, contro il re di Maiorca Giacomo III (1343-1344): nel 1350 Pietro lo ricompensava dei servizi resigli nominandolo cavaliere regio. Nel 1355 fu al seguito del ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] infatti parte, con lo zio Luis, del seguito che accompagnò l'infante Ferdinando e la regina Giovanna, sua madre, da Calatayud a Barcellona, dove fecero ingresso il 21 novembre. In questa occasione il D. svolse il delicato compito di fare assumere al ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Nicola il collegio gesuita fondato da Francisco de Borgia. Nel 1753 entrò nel noviziato gesuita di Tarragona, poi studiò a Calatayud e prese i voti nel 1755 a Saragoza. Nel 1759 indirizzò una lettera 'indipeta' al generale della Compagnia, chiedendo ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] flotta incaricata di ricondurre in patria l'ex governatore Ovando, giunse nel gennaio 1510 a Valladolid, passando successivamente a Calatayud in Aragona.
L'anno seguente fu, a Siviglia, da dove inviò al cardinale Ximenes, vecchio amico di famiglia, l ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] , 362-374; III (1933), pp. 67-80, 209-228, 347-83, 518-70; Melchior da Pobladura, El p. P.Trigoso de Calatayud promotor de los estudios bonaventurianos ..., B. Barberis, ibid., V (1935), pp. 416-17; A. Gemelli, Il francescanesimo, Milano 1939, p. 178 ...
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MOLES, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque probabilmente a Napoli da Diego e da Adriana Cacciottoli nella prima metà del Seicento; ebbe almeno due fratelli: Annibale, comandante delle truppe napoletane [...] una terna di candidati spagnoli per la carica di gran cancelliere dello Stato di Milano, lasciata libera da Vincenzo Calatayud y Toledo. Il sovrano replicò che avrebbe preferito un ministro che godesse della fiducia del governatore Melgar. La scelta ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] certi abusi nell'Ordine dei romitani scalzi, nell'autunno del 1609 fece eseguire una visita dei canonici regolari a Calatayud, alla fine di quell'anno partecipò al capitolo generale dei benedettini. Tuttavia più di una volta dovette oltrepassare i ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] de capilla en España durante el siglo XVIII, in Anuario musical, II (1947), pp. 191-195; F. Carreres y de Calatayud, Las fiestas valencianas y su expresión poética, Madrid 1949, pp. 365 s., 369, 382; J. Beneyto, Un "antimaquiavelo" perseguido por ...
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