BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] , ma che Dio abitava in Christo".
Alla morte del Villafranca (1545) il B., insieme con il fratello Girolamo e il calabrese Francesco Renato, divenne uno dei principali promotori delle idee antitrinitarie a Napoli. Tutti e tre conoscevano l'ebraico (e ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] and Renaissance Studies 3, 1954, pp. 170-199; G. Martelli, L'organismo architettonico florense, "Atti del I Congresso storico calabrese, Cosenza 1954", Roma 1957, pp. 447-454; F. Russo, Gioacchino da Fiore e le fondazioni florensi in Calabria ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] dal fratello Cesareo, abbandonò il partito svevo proponendosi come acerrimo nemico di Manfredi.
L’instabilità del contesto politico calabrese condizionò l’azione pastorale del presule e ne accentuò il contrasto e la divaricazione tradotti in azioni ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] fratello, il G. fu nominato vescovo di Belcastro, sede nella quale "non mise praticamente mai piede" (Alberigo, p. 234). L'episcopato calabrese del G. non fu solo fonte di rendite, ma anche il titolo con cui egli partecipò sin dal 1543 ai dibattiti ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] del sec. XIII, gli scritti riconducibili a questi ambienti possono essere raggruppati in differenti generi.
L'abate calabrese Gioacchino da Fiore aveva lasciato una raccolta di illustrazioni e diagrammi, nota come Liber figurarum, comprendente fra l ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] ancora una volta a Napoli. Intanto con l'insegnamento aveva ottenuto grande fama ed era considerato uno dei più dotti neotomisti calabresi: un riconoscimento in tal senso gli venne con la carica di priore di S. Maria sopra Minerva e, più tardi, di ...
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BENEDETTO da Bari
Rosario Jurlaro
Nato probabilmente a Bari nella seconda metà del sec. XII, fu monaco benedettino della congregazione della SS.ma Trinità di Cava dei Tirreni. La sua fama è dovuta all'opera [...] sarà più prudente parlare solo di presenza di motivi escatologici, assai diffusi del resto anche prima e indipendentemente dall'abate calabrese.
L'opera è contenuta nel cod. 2 della biblioteca dell'abbazia di Cava. Si tratta di un codice pergamenaceo ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] .
5. Bartolomeo da Breganze: v. oltre, Bartolomeo da Vicenza.
6. Bartolomeo il Giovane o di Grottaferrata, santo. Calabrese di origine (Rossano 980 circa - Grottaferrata forse 1055), discepolo di s. Nilo, di cui secondo la tradizione scrisse la ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] spirituale con G., che Gioacchino loda nei suoi scritti, non fu intaccata neanche dopo l'abbandono dell'Ordine da parte del monaco calabrese. Anche l'amicizia che legò G. a Ranieri di Ponza (morto tra il 1207 e il 1209), il monaco confessore di ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] simpatizzanti della Riforma, giungessero in città. Pochi mesi dopo il suo arrivo a Piacenza, il L. conobbe l'abate calabrese Girolamo Busale, al quale la nobildonna aveva affidato un incarico come segretario.
Busale sottopose al L. i suoi dubbi sulla ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...