Semiologo italiano (Firenze 1949 - Monteriggioni, Siena, 2012). Dopo la laurea in Lettere moderne (1971), ha intrapreso una brillante carriera accademica (Università di Bologna e di Siena); visiting professor in atenei prestigiosi quali l’École des hautes études di Parigi e la danese Aarhus, ha tenuto corsi anche a Yale e Harvard (tra le altre) divenendo una personalità nel mondo della semiotica. Negli ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] A titolo d’esempio, si osservi la differenza tra, da una parte, il bovese [ˈiçɛ tɛˈɖːaðɛ mu], con forma verbale impersonale, il calabrese (nd)avìva li mi sòru e il gr. mod. ítan i adélfes-mu (tutti significano «aveva le mie sorelle») e, dall’altra, l ...
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Pidgin italo-spagnolo degli oriundi italiani nelle città del Río de la Plata, specialmente Buenos Aires. Il nome deriva da Cocoliche, personaggio comico del teatro popolare argentino ispirato alla figura [...] realmente esistita di Antonio Cuccolicchio, emigrato calabrese ridicolizzato per il parlare sgrammaticato e per il suo atteggiarsi ad argentino puro; creato dal comico C. Petray, tale personaggio ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] di bassa collina e pianura del Marchesato, a S dalla depressione tra i Golfi di S. Eufemia e di Squillace, dove la penisola calabrese si restringe a soli 35 km di larghezza. Meno netta è la separazione tra i due altopiani meridionali, la Serra e l ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] di -e e -i è già attestata nei testi antichi napoletani, pugliesi e lucani, ma non è certa in quelli calabresi settentrionali, dove nei casi di -e per -i "si tratta quasi sempre di uscite spiegabili come attrazioni del contesto, oscillazioni ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] settentrionale). Ne sono una prova, fra le altre, le voci siciliane (e calabresi meridionali) [aˈguɟːa] «ago», [kaˈaɲːa] «cesto, linguistici con gli amici: in questo caso, la percentuale calabrese di dialettofonia più o meno esclusiva scende al 22,9 ...
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==Botanica
Specie c. Quelle che riescono a vivere oltre il limite delle nevi perenni, su rupi e cenge che d’estate restano scoperte. Sono di norma piccolissime Fanerogame, perenni, xerofile, nonché varie [...] anteriore della lingua a un punto della volta del palato duro; è questa l’articolazione di ṭ, ṭh, ḍ, ḍh, ṇ, ṣ, nel sanscrito e di dd nel siciliano, calabrese e sardo (beddu, cutieddu ecc.). Le c. sono dette anche retroflesse o invertite o cerebrali. ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] dei cumuli è basata su uno schema di priorità, che dispone i clitici nell’ordine indicato dalla tab. 2 (Cordin & Calabrese 1988: 589).
Per fare un esempio, si prenda il rango 5, che contiene la forma ci. Per ottenere tutti i cumuli formati ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...]
(g) -arma, elemento gergale che si applica agli avverbi di luogo: sardo dentàrma «dentro», fiaŋkàrma «a fianco»; calabrese intrârma «dentro»; nel gergo dei camorristi napoletani fuorarma, fiancarma;
(h) -ìfice, ricorrente in sintagmi formati da fare ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] §§ 41-44).
Il monottongo può anche essere l’esito di un dittongo metafonetico (➔ metafonia). Nell’area barese (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), ad es., dai dittonghi metafonetici da ĕ e ŏ si sono avute, per monottongazione, vocali alte ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...