La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , Sulla letteratura, Milano 2003.
Twayne companion to contemporary world literature, ed. P.A. Genova, New York 2003.
S. Calabrese, www.letteratura.global. Il romanzo dopo il postmoderno, Torino 2005.
M. Di Gesù, Palinsesti del moderno. Canoni, generi ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] era comportato diversamente. Nel dicembre del 1731, richiesto di un parere sulla Philosophia adamito-noetica divina mundana del frate calabrese Antonio Costantino (un testo dunque che collimava in molti punti con i suoi nuovi studi), si era mostrato ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] morbidezza e duttilità (Bach, 1986; Liber, 1988; L'angel, 1994; Verna, 1997; Amur del temp, 1999). Da ricordare infine il sapido calabrese di D. Maffia (n. 1946: A vite i tutte i jurne, 1987; U ddije poverille, 1990; I rùspe cannarùte, 1995).
Rare ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il Castagna, che conosceva assai bene il Bobadilla, della cui attività missionaria si era valso nella sua diocesi calabrese di Rossano, apparteneva alla corrente di «riforma cattolica», che andava spegnendosi in quegli anni, e cui si sovrapponeva ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cui hanno piene cospicue in inverno e magre estive accentuate; alcuni sono del tutto asciutti in estate, come le ‘fiumare’ calabresi e siciliane, dall’alveo molto largo e pieno di ciottoli, per effetto delle piene violente che si verificano a seguito ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Moro, zio del minore Gian Galeazzo, montando abilmente l'opinione pubblica contro il Simonetta, cancelliere forestiero (era calabrese), poté impadronirsi del ducato nel 1479, atteggiandosi a tutore del giovane duca. Sennonché con la fine del secolo ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...