LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] presente alla base del cranio in luogo della normale cresta occipitale, rinvenuta nel 1870 all'esame autoptico del brigante calabrese Villella. Comunicò questa prima osservazione ed estese i suoi esami ad altri 181 casi, costruendo la sua teoria dell ...
Leggi Tutto
MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] il carteggio privato, documenti relativi all'inchiesta per lo sterro di Pompei, appunti e manoscritti vari. Necr., in Arch. stor. calabrese, XXXII (1963), pp. 147-152; Atene e Roma, VIII (1963), pp. 1-7; Bollettino d'arte, XLVIII (1963), pp. 287 ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] , 2003, n. 17-19, pp. 456-461; Persone. Ritratti di gruppo da Van Dyck a De Chirico (catal., Roma), a cura di O. Calabrese - C. Strinati, Milano 2003, pp. 181 s.; Tesori ritrovati. Carabinieri per l'arte e nell'arte (catal., Genova), a cura di A ...
Leggi Tutto
PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Attraverso P., Torino 1993; G. Raboni, Ma quanto durerà la poesia di P.?, in Corriere della sera, 23 dicembre 1993; G. Conti Calabrese, P. e il sacro, Milano 1994; N. Naldini, P.P. P.: vita attraverso le lettere, Torino 1994; E. Golino, Tra lucciole ...
Leggi Tutto
ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] , La première Renaissance à Rome au temps de Jules II et de Léon X, Paris 1912, pp. 18, 31, 61; O. Dito, La storia calabrese e la dimora degli ebrei in Calabria dal secolo V alla seconda metà del secolo XVI, Rocca San Casciano 1916, pp. 233-236; E ...
Leggi Tutto
ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] massa" nell'evoluzione del pensiero di V. Zangara, in Quaderni costituzionali, VIII (1988), pp. 109 ss.; C. Mortati costituzionalista calabrese, a cura di F. Lanchester, Napoli 1989, ad Ind.; Il pensiero giuridico di C. Mortati, a cura di M. Galizia ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] che gli fa patrocinare l'impresa della traduzione dei poemi omerici, chiamando a Firenze a sue spese nel 1360 il calabrese Leonzio Pilato; impresa di cui rivendicherà più tardi il merito con ben legittimo orgoglio: "Ipse fui qui primus meis sumptibus ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] di Bologna: B. 1415-1419 e B. 1567. Né si vorrà trascurare la copia del Digestum novum, stampato a Venezia da Andrea Calabrese il 31 genn. 1489, recante note manoscritte del B. (Bologna, Bibl. Comunale, 16. D. I. 14).
Già L. Sighinolfi s'era accorto ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] syriacum. Nell’inverno prese un breve congedo da Milano trascorrendolo tra Venezia e Padova. Qui conobbe il monaco calabrese Leonzio Pilato, conoscitore del greco, che avrebbe tradotto Omero per lui, mentre Boccaccio gli rese visita a Milano ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] ordinò la confisca dei loro beni. Il B. si trasferì momentaneamente in Calabria (nacque forse allora la voce della sua nascita calabrese), e poi definitivamente a Roma. Qui giunto, ritrovò vecchi amici, come il Ricci, il Porzio e l'Oliva, prese parte ...
Leggi Tutto
calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...