GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] facilmente databili è il De prophetia ignota, concepita a Veroli nel maggio del 1184, in occasione di una visita dell'abate calabrese a papa Lucio III.
All'origine del lavoro si trova una profezia, altrimenti nota come Sibilla Samia, rinvenuta tra le ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] dell'alta nobiltà che, come D., erano allarmati per la reazione di Federico II contro i capi della rivolta feudale calabrese e siciliana e per le prime avvisaglie della sua politica antifeudale. Dopo trattative preliminari a Terni e a Pisa, all ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] napoletani, e nello stesso tempo testimonia la considerazione che in essi trovava, nonostante la lontananza della sua residenza calabrese.
Il progetto bulifoniano (inserito in un più ampio piano di edizione delle opere edite e inedite del Severino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Stanislao Cannizzaro
Franco Calascibetta
Stanislao Cannizzaro è universalmente ritenuto il chimico italiano di maggior rilievo, ed è riconosciuto come uno dei fondatori della chimica moderna. La sua [...] di Pisa come preparatore di laboratorio presso la cattedra tenuta da Piria. Qui aveva collaborato con lo scienziato calabrese alle ricerche su sostanze isolate da estratti vegetali quali la salicina, la populina, l’asparagina. Anche durante l ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] restituire, come scriveva lo Scioppio. Fu comunque in questo periodo che il Castelvetro poté trascrivere quelle opere del filosofo calabrese che più tardi porterà con sé in Inghilterra, donde continuerà ancora a scrivere al C... firmandosi come suo ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] sempre a Forlì passò alla cattedra di storia e geografia alla scuola tecnica comunale.
Il D. sposò Maria Rubino, di origine calabrese (non parente della madre). Ebbe due figli: Spartaco (Forlì, 17 dic. 1879) e Antonio (Roma, 8 sett. 1888).
In Romagna ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] locali, che invitavano i frati per i cicli di predicazione, si ebbero nel 1564 a proposito di un cappuccino, Girolamo Calabrese, che fu sospeso nel 1568, allorché la città di Udine chiamò un personaggio da tempo sospetto, Andrea Ghetti da Volterra ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] con l’obiettivo di confutare le false opinioni circolanti. L’opera fu oggetto di critiche da parte del medico calabrese Giovanni Battista Modio, che si scagliò contro Petroni e gli altri medici ‘tiberini’ che ne condividevano le posizioni, invitando ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] e canonico. Dopo aver tentato di farsi raggiungere da Giulio Poggiani e dopo un periodo di non facili rapporti col letterato calabrese Luigi Russo, il C. si trovò finalmente a suo agio con Leonardo Malaspina. L'esigenza di studiare il diritto fu da ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] del regionalismo (in Ulisse, I [1947], pp. 331-342) segnalò l'interesse verso l'economia regionale (soprattutto calabrese), anche in coincidenza con un riavvicinamento dell'A. alla politica attiva nelle file della Democrazia cristiana, partito nelle ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...