dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] esempio, italiano-inglese, inglese-italiano; italiano-latino, latino-italiano). Ci sono inoltre i dizionari dialettali (siciliano, calabrese), dove in genere i vocaboli dialettali vengono illustrati in italiano.
Altri tipi di dizionario raccolgono i ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] a Guardia Piemontese, Telmon (1992: 25) ipotizza una gerarchia costituita dall’italiano (regionale) nel polo alto, dal calabrese al livello intermedio, dal provenzale nel polo basso.
Rispetto ai parametri dell’UNESCO (da 0, indicante lingua estinta ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] romano). Forme aferetiche sono del resto frequenti nei dialetti: si pensi al veneziano moroso/-a «innamorato/-a», al calabrese ’ndrangheta, ecc.
Come risulta dagli esempi, nello scritto l’aferesi è di norma segnalata, esattamente come l’➔elisione ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] . [ˈmːidja] ’mmidia ~ it. [iɱˈviːdja] invidia, [noˈmːoʎːo] nom moglio ~ it. [noɱˈvɔʎːo] non voglio
calabrese [kuˈmːɛntu] cummentu ~ it. [koɱˈvɛnto] convento, [boˈmːɛsperu] bom mèsperu ~ it. [bwɔɱˈvɛspro] buon vespro.
L’assimilazione perseverativa ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] Trapani, con l’etnico scupiddaru in dialetto e scopellese in italiano) e vari altri cognomi di area siciliana e calabrese dai quali risulta che la formazione in -ita, -ito doveva essere un tempo più diffusa.
Cherubini, Francesco (1860), Vocabolario ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] si fa riferimento a regioni, a province o a grandi città per definire i dialetti. E così parliamo di dialetto calabrese, piemontese o lombardo, milanese, cosentino, e così via. Ma in realtà sono denominazioni molto larghe e imprecise, perché spesso ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] -567.
Il Novellino (2008), a cura di V. Mouchet, introduzione di L. Battaglia Ricci, Milano, Rizzoli.
Cordin, Patrizia & Calabrese, Andrea (1988), I pronomi personali, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1991, vol. 1º, pp. 549-606.
Egerland ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] complemento diretto:
(19) Un’amica le consigliò di andare nella tana della volpe (Malerba 1980: 98)
(20) Una gallina calabrese decise di diventare mafiosa (Malerba 1980: 88)
In tali casi la preposizione può essere considerata come l’introduttore dell ...
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ROHLFS, Gerhard
Ugo Vignuzzi
(App. II, II, p. 727)
Linguista tedesco, morto a Tubinga il 12 settembre 1986. Nel 1958, dopo il ritiro dall'insegnamento, fu nominato professore onorario nell'università [...] Saggi di storia linguistica (1980), e, postumo, Studi linguistici sulla Lucania e sul Cilento (1988).
Bibl.: Nella Rivista storica calabrese, 3 (1984), è comparso un profilo biografico e una raccolta di scritti linguistici offerti a R.; v. anche gli ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] ), dal gr. ryákion «fiumicello», da cui il toponimo Riace (Reggio Calabria). Da una formazione ibrida trae origine l’idronimo calabrese Fiumenicà, che viene interpretato come derivato da *phloumeniká «terra o zona del fiume», dal lat. flumen con il ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...