LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] di Prato.
Dell'infanzia e dell'adolescenza, al di là di quello che si può indovinare dalle successive trasfigurazioni della memoria narrativa, la L. ricorda esplicitamente la passione per il "raccontare ...
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Scrittore italiano (Cosenza 1850 - ivi 1923); la sua opera narrativa, che si ispira sempre a temi e motivi di argomento calabrese con una costante attenzione alle tradizioni di quella terra e alle passioni [...] della sua gente (Racconti calabresi, 1882; In Magna Sila, 1883; Marito e sacerdote, 1884; Femminilità, 1887; Senza dimani, 1887; Cronache del brigantaggio, 1893; In provincia, 1896; Carmela, 1899; ecc.), rientra nell'ambito della letteratura ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] figlia di un magistrato di Terra d’Otranto (Lecce).
Primo di tre figli (il fratello Carlo nacque nel 1803; la sorella Carlotta nel 1807), la sua formazione fu affidata al letterato Domenico Simeone Oliva. ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] a Salerno e iscrittosi nel 1926 all'Università di Napoli, dovette abbandonare gli studi non ancora ventenne per difficoltà economiche familiari. Seguì un periodo irrequieto, segnato da spostamenti continui, ...
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Letterato (Serra Pedace, Cosenza, 1799 - Langenschwalbach 1869); le sue tragedie (Ferrante, Sergio, Ludovico il Moro) e soprattutto il poemetto L'Abate Gioacchino lo rivelano, nonostante la forma classicheggiante, [...] uno dei maggiori esponenti del byroneggiante romanticismo calabrese. ...
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Scrittore (Acri 1819 - ivi 1893). Prete liberale, visse dopo il 1848 a Napoli come insegnante privato e giornalista. Nel 1860 entrò nell'insegnamento pubblico, che lasciò nel 1884, ritornando ad Acri. [...] novella in versi, Il monastero della Sambucina, nel 1845 il poemetto Valentino; nel 1850 scrisse un dramma, Antonello capobrigante calabrese, edito più tardi: scritti ispirati a un convulso ma talvolta efficace byronismo. Ma la cosa migliore di P. è ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] , Napoli 1884, p. 451 n. 270; F. Persico, Poeti napoletani della prima metà del secolo, Napoli 1891, p. 6; F. Scalfari, Un poeta calabrese: G. C., Lucera 1919; F. De Sanctis, La letteratura del sec. XIX, a cura di Muscetta, Torino 1953, pp. 63-65, 82 ...
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SEMINARA, Fortunato
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Maròpati (Reggio Calabria) il 12 agosto 1903, morto a Grosseto il 1° maggio 1984. Di famiglia contadina, compì gli studi dapprima nel seminario [...] crudezza dei contenuti insospettì il censore fascista e venne perciò pubblicato solo nel 1942. Il romanzo colloca in un mondo calabrese primitivo e barbarico la storia di una ragazza, vittima dell'ambiente e della violenza di un uomo, che S. racconta ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] 2001-2004 (in partic. i saggi di E. Aarseth, Il romanzo nell'epoca di Turing, 2° vol., 2002, pp. 675-700.
S. Calabrese, Cicli, genealogie, ed altre forme di romanzo totale nel xix secolo, 4° vol., 2003, pp. 611-40.
M. Denning, L'internazionale dei ...
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Scrittore italiano (Palmi 1898 - Roma 1985). Critico letterario (1921) dell'Ordine nuovo di Torino e (1923-25) dell'Unità di Milano, dopo la Liberazione fu condirettore del quotidiano Il Tempo e direttore [...] il teatro (La madre incatenata, 1926; Il peccatore, 1928) e concepì un ampio ciclo romanzesco sulle fortune di una famiglia calabrese dai primi del Novecento: I fratelli Rupe (1932), Potenza dei fratelli Rupe (1934) e Passione dei fratelli Rupe: 1914 ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...