Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , Angelo de Marra (v.), appaltava per l'anno 1238-1239, nella sua qualità di maestro procuratore, il monopolio della seta calabrese a un consorzio di sei mercanti originari di Scala.
Non sembra che siano documentati, per gli anni del governo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] naturale
Campanella continua dunque lungamente a riproporre quel profetismo congiunzionistico, che le testimonianze degli adepti della congiura calabrese del 1599, e le sue stesse parziali ammissioni dopo il tormento del polledro, avevano posto sullo ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] (è forse il libro con maggiori citazioni dal Vangelo), l’Umanesimo e il suo apice, Campanella.
Il pensatore calabrese, insieme ad altri autori, Bruno e Gioberti, rappresentanti di una radicale riforma etico-intellettuale del popolo italiano, era ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] era comportato diversamente. Nel dicembre del 1731, richiesto di un parere sulla Philosophia adamito-noetica divina mundana del frate calabrese Antonio Costantino (un testo dunque che collimava in molti punti con i suoi nuovi studi), si era mostrato ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] nel mondo tedesco fino al Novecento. Alla prima edizione completa delle sonate allora note, curata dal pianista calabrese Alessandro Longo (1906-1910), e alla prima indagine critica (Gerstenberg, 1933), tenne dietro la capitale monografia di ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] . 58-79, 166-168; II, 2, ibid. 1903, pp. 29, 35, 104; L. Andrich, La leggenda longobarda di Autari a Reggio, in Riv. stor. calabrese, s. 3, IX (1901), fasc. 6-10, pp. 233-240, 285-292, 366-372; G. Reverdy, Les relations de Childebert II et de Byzance ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] morbidezza e duttilità (Bach, 1986; Liber, 1988; L'angel, 1994; Verna, 1997; Amur del temp, 1999). Da ricordare infine il sapido calabrese di D. Maffia (n. 1946: A vite i tutte i jurne, 1987; U ddije poverille, 1990; I rùspe cannarùte, 1995).
Rare ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] il verbo, noteremo, in antico abruzzese, la terminazione -au -ao per -avit, oggi scomparsa (mentre resiste nel siciliano, nel calabrese e nel napoletano); e nei dialetti moderni il condizionale in -ara, -era, accanto ad -ia, assai diffuso in tutto il ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] non riuscì a imparare il greco, nonostante le lezioni che durante un periodo del resto breve ricevette dal monaco calabrese Barlaam, ma riuscì a procurarsi un esemplare di Omero grazie a un bizantino Nicola Sigero conosciuto ad Avignone, dove ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , la testa o la pelle. Norme inveterate regolano i rapporti fra i cacciatori e sono spesso in forma di proverbî; così il calabrese: Caccia di pilu, si sparti a filu a filu; Caccia di pinna, cu' ammazza s'a spinna (la selvaggina cioè, a differenza ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...