La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] fatto comunicativo in sé sia come fatto ridondante rispetto a quello verbale (già nel 1899 nel Vocabolario del dialetto calabrese (casalino-apriglianese) di Luigi Accattatis sotto le voci aa, no, noni è descritta la mimica che in alcune situazioni ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] nudo ritorna con prepotenza nella poetica di Boccioni. Non si può, infatti, pensare a un interesse sporadico, se l’artista calabrese, fra il 1912 e il 1913, dedicò al tema dell’uomo che cammina ben quattro sculture: Sintesi del dinamismo umano ...
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L'esperienza degli statuti regionali
Francesco Clementi
L’obiettivo di questo saggio è triplice: a) evidenziare, nella ricostruzione del caso italiano, i modi, le forme e le questioni principali riguardo [...] poi alla Camera, che li approvò senza ulteriori modifiche il 21 maggio 1971, a eccezione degli statuti abruzzese e calabrese, approvati successivamente, cioe il 22 luglio 1971 e il 28 luglio 1971 (Armaroli 1971; De Siervo 1974). Pertanto, nonostante ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] sue vedute e quindi non molto adatto per una profonda azione riformatrice), il C. fece leva sul secondo, Saverio Simonetti, calabrese di nascita, ma educato a Napoli e nutrito delle teorie regalistiche allora in voga. Il Simonetti, che proveniva dall ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] di Mazzini per i precedenti politici e le relazioni intrecciate con esponenti dell’universo radicale rifugiatisi colà come il calabrese Casimiro De Lieto, fu espulso dal Regno di Sardegna nonostante il suo status di cittadino naturalizzato britannico ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] altri glossatori ci danno molte notizie su di lui. Si chiamava Gallopresso (ma sarà com'è stato supposto, una storpiatura di Calabrese, giacché veniva di là); passò in proverbio per la sua sgraziata figura, per le burle che gli giocarono gli scolari ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] 1600) al viceré di Napoli F. Ruiz de Castro, conte di Lemos (che il F. elogiava per aver stroncato la rivolta calabrese di Tommaso Campanella, peraltro non citato), ed era completata da un'appendice con tre orazioni "nel genere deliberativo" (due sul ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] la terza età, quella dello Spirito, infatti, che vedrà la sua ‛ initiatio ' con s. Benedetto, avrà, secondo il monaco calabrese, la sua grande figura appunto in B., che viene considerato l'unica personalità davvero di rilievo nel secolo XII (Abbatis ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] d'interesse nella critica. Ebbe maestro di disegno, durante il primo soggiorno romano, don Ciccio de Capo, pittore calabrese della scuola tradizionale, di scarsa levatura: la mancanza di una vera educazione artistica pesò poi su tutta la sua ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] cura di A.C. Dionisotti - A. Grafton - J. Kraye, London 1988, pp. 71-78; C. Tristano, La biblioteca di un umanista calabrese: Aulo Giano Parrasio, Manziana 1989, ad ind.; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, II, Roma 1989, pp ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...