I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ., il signor Neri, l’ingegner Cavalli, il cavalier Martini; mentre è escluso nelle varietà meridionali; per es., in calabrese, salentino o siciliano: il dottore Nicotra, il professore De Magistris, ecc.
Il processo è invece opzionale in alcune forme ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] portoghese, romeno, reto-romanzo, sardo e in alcuni dialetti d’Italia (ligure, piemontese, lombardo, romagnolo, marchigiano, campano, calabrese; Rohlfs 1968: 309). Più omogenea l’evoluzione di tres, che si presenta indeclinabile in tutta la Romània ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] napoletani, e nello stesso tempo testimonia la considerazione che in essi trovava, nonostante la lontananza della sua residenza calabrese.
Il progetto bulifoniano (inserito in un più ampio piano di edizione delle opere edite e inedite del Severino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Stanislao Cannizzaro
Franco Calascibetta
Stanislao Cannizzaro è universalmente ritenuto il chimico italiano di maggior rilievo, ed è riconosciuto come uno dei fondatori della chimica moderna. La sua [...] di Pisa come preparatore di laboratorio presso la cattedra tenuta da Piria. Qui aveva collaborato con lo scienziato calabrese alle ricerche su sostanze isolate da estratti vegetali quali la salicina, la populina, l’asparagina. Anche durante l ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] restituire, come scriveva lo Scioppio. Fu comunque in questo periodo che il Castelvetro poté trascrivere quelle opere del filosofo calabrese che più tardi porterà con sé in Inghilterra, donde continuerà ancora a scrivere al C... firmandosi come suo ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] ) di emigrati, ma soprattutto attraverso testimonianze letterarie. La parlata deve infatti il nome a Cocolicchio, immigrato calabrese, personaggio del teatro comico popolare denominato sainete, ridicolizzato per il parlare sgrammaticato e per la sua ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] nei quali la lingua di minoranza (ad es., l’albanese) si contrappone al dialetto italoromanzo della zona (ad es., il calabrese) ed entrambi si trovano subordinati all’italiano in un rapporto di diglossia o di dilalìa.
Il fatto che due varietà (o ...
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MORATTI, Angelo
Daniele Pozzi
MORATTI, Angelo. – Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 5 novembre 1909 da Albino e da Gilda Basso. Un ramo della famiglia – attestata come originaria di Martinengo (Bergamo) [...] di personale specializzato divenne di primaria importanza. Moratti trovò un valido direttore tecnico in Sante Zuco, ingegnere calabrese che aveva lavorato per la raffineria ROMSA di Fiume. Il passaggio di questo impianto sotto il controllo iugoslavo ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] sempre a Forlì passò alla cattedra di storia e geografia alla scuola tecnica comunale.
Il D. sposò Maria Rubino, di origine calabrese (non parente della madre). Ebbe due figli: Spartaco (Forlì, 17 dic. 1879) e Antonio (Roma, 8 sett. 1888).
In Romagna ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] (Napoli 1765), puntigliosa difesa delle «regalie, e prerogative giurisdizionali» del Fisco contro le presunte usurpazioni perpetrate dalla certosa calabrese di Serra S. Bruno. La controversia, della quale egli si era occupato sin dal 1753 e che era ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...