ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] 901 l'emiro di Sicilia Abu al-'Abbas espugnò di nuovo la città e la saccheggiò era già tornato nel suo monastero calabrese. Avendo previsto la conquista di Taormina e di Reggio da parte dell'emiro aglabita Ibrahim II (902), fuggì in tempo ad Amalfi ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...]
Bibl.: Le scoperte archeologiche in R. C. sono illustrate soprattutto nei periodici: Not. Scavi, Bollettino della società calabrese di Storia Patria, Italia antichissima; molto utili inoltre le notizie del De Lorenzo, in Le scoperte archeologiche di ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] con la curia romana, oppure su religiosi provenienti da altre regioni ma attivi nel patriarcato (tra i tanti il calabrese Guglielmo Sirleto, al quale egli dedicò una biografica che è considerata la sua opera migliore in questo campo, Pier Paolo ...
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MIRABELLA, Rosario
|(Saro)
Davide Lacagnina
– Nacque a Catania, il 24 ag. 1914, da Paolo e da Gaetana Toscano. Dopo i primi rudimenti del mestiere appresi nell’atelier del pittore catanese Saro Spina [...] XXVII Biennale internazionale d’arte nel 1954, dove presentò cinque carboncini: Rammagliatori di reti, Pescatore siciliano, Contadina calabrese, Case campestri, Spiaggia di Salivoli), nel 1956 il M. incontrò a Roma il pittore messicano David Alfaro ...
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QUERENGHI, Antonio
Uberto Motta
QUERENGHI (Quarenghi), Antonio. – Nacque a Padova nel 1546, secondo figlio di Niccolò e di Elisabetta Ottellio. Il fratello maggiore Marco ereditò il nome del nonno paterno, [...] , prigioniero nel carcere napoletano di Castel Sant’Elmo. Fu allora tra i primi a leggere le carte manoscritte del filosofo calabrese, che nel luglio di quell’anno gli indirizzò un’epistola colma di gratitudine ed elogi.
Il 13 febbraio 1609 divenne ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...]
La sua ultima attività è costellata da commissioni di opere di soggetto sacro per le chiese della provincia siciliana e calabrese, in cui non mancano spunti di particolare merito nel più ampio contesto dei modi, dei contenuti e delle pratiche della ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] raddoppiamento in più, che compare tanto nelle forme dialettali (ad es., il napol. [ˈvɔnːə ˈkːju ˈsːɔrdə] «vogliono più soldi», il calabrese [lu ˈkːu ˈgːranːi] «il più grande»), quanto in quelle dell’italiano regionale (ad es., non lo faccio [pː]iù ...
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SAMMARCO, Ottavio
Luca Addante
SAMMARCO, Ottavio. – Nacque verosimilmente negli anni Sessanta del XVI secolo a Napoli, da Gian Vincenzo, mentre è incerto il nome della madre. Secondo la Biografia universale [...] Delle mutationi de’ Regni (Napoli 1628, p. [164]).
L’opera rivela come egli avesse fatto tesoro della lezione del filosofo calabrese, sia perché vi emerge la lettura di tutti gli autori che gli aveva consigliato, sia perché, in filigrana, si scorgono ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] quasi completamente il territorio toscano (➔ toscani, dialetti).
In alcuni dialetti meridionali (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), tra cui il calabrese, [g] viene realizzata o come fricativa sonora oppure scompare del tutto (si avrà ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] si consegnò a un comando partigiano e, scampato alla fucilazione, fu comunque processato e condannato per collaborazionismo (M. Calabrese, M. il sopravvissuto, in Il Borghese, 31 ott. 1993).
Le opere della prima metà degli anni Quaranta segnano ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...