CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Gli amanti disperati (Napoli, autunno 1787); Antigono (libretto di P. Metastasio, Roma, teatro Alibert, carnevale 1788); Il calabrese fortunato (Cento, teatro Sampieri, estate 1788); La disfatta di Dumtalmo, re di Theuta (Roma, teatro Argentina, 1789 ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] in contesto postconsonantico (per es. persona > [perˈʦoːna], polso > [ˈpolʦo]); nel molisano, nel pugliese e nel calabrese l’esito allofonico è anche sonorizzato, (per es. pensare > [penˈʣaːre]).
Il fonema /s/ è spesso palatalizzato prima di ...
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MARZANO, Giovan Battista
Daniela Santoro
– Figlio di Marino, duca di Sessa e principe di Rossano, e di Eleonora, figlia di Alfonso V d’Aragona, re di Napoli, nacque a Sessa nel 1459.
Il 27 giugno 1458 [...] l’ospitalità del nipote Francesco d’Aragona Piccolomini, vescovo di Bisignano. Sposò l’erede di un’importante famiglia calabrese, Franceschella Lentini, figlia del barone di San Calogero e di Calimera, discendente da Alaimo Lentini, uno dei promotori ...
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GAFFORIO
Giustina Olgiati
Di origine genovese, nacque probabilmente verso la metà del XII secolo.
Il Serra e il Canale lo ritennero appartenente alla famiglia dei Caffari, a causa della somiglianza [...] dell'imperatore Alessio III, che gli inviò contro una flotta di trenta navi comandata da Giovanni Stirione, corsaro di origine calabrese passato al soldo dell'Impero ai tempi di Isacco, non ebbe successo. Raggiunto l'avversario nei pressi di Sesto ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] vukːa] o più spesso [ˈβukːa], piede > [ˈpeːðə], la gamba > [aˈɣemːə] (cfr. Rohlfs 1966: § 150). Nei dialetti pugliesi, calabresi e siciliani, /p/ > [β], soprattutto nei prestiti letterari: ad es. coperta > [kuˈβɛrta]; nelle stesse aree /b ...
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TORNI, Francesco
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze intorno al 1492 da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, ed ebbe come fratelli Jacopo (v. la voce in questo Dizionario), Raffaello, Filippo, [...] 1536 lavorò per gli apparati effimeri dell’ingresso di Carlo V in città insieme ai pittori Pietro da Siena, Pietro Calabrese ed Ermanno Battista: in particolare realizzò l’apparato della porta di S. Sebastiano, lavori per i quali è riconosciuto nei ...
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VERDE, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque l’8 ottobre 1631 a Sant’Antimo (Napoli), in località Villanova, da Giovanni e da Giustina Pianese.
Studiò a Napoli, da convittore, presso il collegio Massimo dei [...] . Neap. Iulii Caesaris Galluppi, Neapoli 1665, riedite nel 1700 e nel 1720, allora con aggiunte del magistrato calabrese Francesco Maradei; Anacephaleosis prohibitas interim discutiens opiniones, Lugduni 1672; De simonia, Neapoli 1695.
Fonti e Bibl ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] più recenti opere di filosofia e di medicina, che richiedeva con insistenza agli amici di Napoli, poiché il piccolo centro calabrese non offriva granché al suo desiderio di sapere. Considerato da molti un nuovo Pitagora, morì a Crotone nel penultimo ...
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BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatore protestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] Luigi Pascale di Cuneo, da poco uscito dall'accademia teologica di Losanna, nonché catechisti e insegnanti, scelti tra gli studenti calabresi di Ginevra. Tutti partirono alla fine del 1559. Il Pascale si fermò a La Guardia, e il B. proseguì, non ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] du premier occupant chez les enfants, ibid., I, p. 41 seg.; G. Antonucci, Il diritto dei fanciulli, in Folklore calabrese, IX, p. 87 seg. - Per il diritto nelle tradizioni orali: A. Mailly, Deutsche Rechtsaltertümer in Sage und Brauchtum, Vienna ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...