COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] meridionale. Come nutrice di C. fu scelta una giovane nobildonna siciliana, Bella d'Amico, moglie di un piccolo feudatario calabrese, che insieme a C. allattava il proprio figlio Ruggiero di Lauria, più tardi uno dei più famosi ammiragli del tempo ...
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TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] amò molto il calcio e le donne, da buon meridionale, senza mai sposarsi, al punto da meritarsi il titolo di Casanova calabrese: leggenda vuole che si trovò a fare il provino felliniano per lo Sceicco bianco sulle tracce di una ballerina.
Conseguì la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mago, scienziato, inventore e letterato, Giovambattista Della Porta è una figura di primo [...] da Ferrante Sanseverino (1507-1568) principe di Salerno. Tra i precettori di Della Porta vi è il calabrese Domenico Pizzimenti, studioso di antichità e di alchimia. Giovambattista mostra una precoce e straordinaria attitudine alla ricerca in ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] Buonarroti.
Gli entusiasmi degli anni di seminario, la vita snervante delle caserme e i sacrifici del difficile periodo calabrese rivivono nelle pagine autobiografiche di Tempi andati. In collegio e fuori (Torino 1896).
Alla carriera nella pubblica ...
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TEGLI (Teglio, Tellio), Silvestro
Lucio Biasiori
TEGLI (Teglio, Tellio), Silvestro. – Nacque a Foligno in data imprecisata, ma comunque nei primi decenni del Cinquecento.
Le prime notizie su di lui [...] sardo Nicola Gallo (che abitava in casa di Tegli) e il medico lucchese Filippo Rustici, il padovano Francesco Porcellino, il calabrese Valentino Gentile (che avrebbe pagato con la vita la sua opposizione) e proprio Tegli (Addante, 2014, pp. 130 s ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] romano). Forme aferetiche sono del resto frequenti nei dialetti: si pensi al veneziano moroso/-a «innamorato/-a», al calabrese ’ndrangheta, ecc.
Come risulta dagli esempi, nello scritto l’aferesi è di norma segnalata, esattamente come l’➔elisione ...
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MILETI, Pietro
Paolo Posteraro
MILETI, Pietro. – Nacque a Grimaldi, presso Cosenza, il 22 febbr. 1793. Apparteneva a una famiglia di patrioti che cospirando attivamente testimoniò nel 1798-99 la propria [...] nel Mezzogiorno, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, L (1983), p. 19; M. Pezzi, P. M. e la rivoluzione calabrese del 1848, in Studi storici meridionali, IV (1984), pp. 61-93; Dizionario del Risorgimento nazionale, III, s.v. (G.M. De ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] b. sardo si è espresso con particolare ferocia nei sequestri a scopo di estorsione (in questo imitato dalla criminalità calabrese), un fenomeno che ha conosciuto un notevole inasprimento, a partire dagli anni Sessanta del Novecento, in seguito alla ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] italiana in base all'origine regionale: si parla quindi di mafia e di cosa nostra in Sicilia, di 'ndrangheta calabrese, di camorra campana, di sacra corona unita pugliese. Questa raffigurazione simmetrica, però, rischia di essere fuorviante. La mafia ...
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MERCANTILISMO
Gino Luzzatto
. Il nome di mercantilismo, o più spesso di sistema mercantile, fu usato - sembra - per la prima volta dai fisiocratici, e poi largamente diffuso da Adamo Smith, che dedicò [...] ma anche il più efficace; tanto che, fin dai primi del Seicento, esso è elevato a sistema. Già nel 1613, il calabrese Antonio Serra intitolava il suo acuto trattatello: "delle cause che possono fare abbondare li regni d'oro e d'argento dove non sono ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...