De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] da alcuni amici, riuscì a sbarcare a Malta e raggiunse il Piemonte, rifugio di molti esuli napoletani. Durante la fuga calabrese e la prigionia elaborò due saggi su Leopardi e Schiller (Introduzione all’epistolario di G. Leopardi e Sulle opere ...
Leggi Tutto
SERRA, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza o in un suo casale (forse Dipignano), in una data imprecisata della seconda metà del XVI secolo. È stato supposto che suo padre fosse un giurista di nome [...] economica (1954), Torino 1959, pp. 236 s.; L. De Rosa, A. S. e i suoi critici, in Atti del 3° Congresso storico calabrese, Napoli 1964, pp. 551-576; G. Galasso, Economia e società nella Calabria del Cinquecento (1967), Napoli 1992, pp. 226, 257 s.; O ...
Leggi Tutto
SCALFARO, Oscar Luigi.
Augusto D'Angelo
– Nacque a Novara il 9 settembre 1918 da Guglielmo, funzionario delle Poste di origini calabresi, e da Rosalia Ussino, piemontese.
I genitori appartenevano alla [...] tesi in diritto penale. Si fidanzò allora con Marianna Inzitari, figlia di un collega del padre, anche lei di origini calabresi. Nel luglio del 1941 fu chiamato alle armi servendo ad Alessandria, nell’alto Monferrato, a Tortona e infine in Sicilia ...
Leggi Tutto
LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] 1792, in occasione della visita di G.M. Galanti nelle Calabrie, presentò all'inviato del governo una memoria sul sale calabrese, in cui risulta rilevante soprattutto l'analisi delle modalità di gestione delle miniere di sale.
Nella seconda metà degli ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] dal fratello Cesareo, abbandonò il partito svevo proponendosi come acerrimo nemico di Manfredi.
L’instabilità del contesto politico calabrese condizionò l’azione pastorale del presule e ne accentuò il contrasto e la divaricazione tradotti in azioni ...
Leggi Tutto
PLUTINO, Fabrizio
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 1° gennaio 1837 da Agostino e Marianna De Blasio.
Compì gli studi nel convitto Tommaso Campanella di Reggio Calabria. Per la giovane [...] 54, pp. 81-92; B. Polimeni, Fabrizio Plutino l'ultimo testimone del Risorgimento calabrese, ibid., XXIX (2006), 110, p. 16; G. La Motta, Rivoluzione calabrese. Ricordanze inedite di un patriota fuorilegge (Reggio Calabria 1819- Corfù 1881), testo e ...
Leggi Tutto
ABATE, Pasquale
Francesco Russo
Nacque a San Fili (Cosenza) il 16 apr. 1813. Trasferitosi a Cosenza, vi menò vita povera, malgrado fosse figlio di un proprietario benestante. Cospirò contro il regime [...] il 31 agosto e fucilato il 2 sett. 1837 (e non il 25 ottobre, come scrive il Tivaroni)
V. Pugliese in Martirologio calabrese dal 1792 al 1860 (Catanzaro 1868) parla a p. 26 di Giuseppe Napoleone Abate, decapitato in Cosenza con Luigi Belmonte e Luigi ...
Leggi Tutto
PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] si dicono in forma di cantilena. Del canto ha il verso endecasillabo, la strofa e la rima incrociata il seguente proverbio calabrese:
Genti, sentiti a mia, ca sugnu vecchiu:
Cu' litica no' fa 'na bona 'mprisa:
Si perdi, resta comu nu finocchiu,
Si ...
Leggi Tutto
SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] a quelle ripetute coincidenze di piani prospettici e piani luminosi, che diedero fondamento alle composizioni del pittore calabrese; ma le astrasse da precisabili condizioni luministiche ambientali, e le inserì, campate in aria, nei vasti macchinarî ...
Leggi Tutto
. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] Ionio non si esercita la pesca, perché la riva è malarica, lontana dai centri e senza rifugi: paranze tarantine e calabresi vi si avventurano per fornire i mercati dei paesi vicini. Non così sulle coste tirreniche sane e sinuose: sono delle acque ...
Leggi Tutto
calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...