Fenomeno, diffuso soprattutto in fasi di squilibrio sociale e politico, per il quale bande di malfattori, riunite e disciplinate sotto l’autorità di un capo, attentano a mano armata a persone e proprietà. [...] gruppi di contadini che, oppressi dal fisco e angariati dai padroni, si davano alla macchia costituendo il nerbo del b. catalano, calabrese e abruzzese. Fin dal 16° sec. nelle terre sottoposte all’Impero Ottomano (specialmente in Albania) il b. trovò ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] , ebbe l'incarico per l'insegnamento di storia dello spettacolo sempre nella facoltà di lettere dell'università calabrese. Nel 1983-84 venne nominato professore associato per l'insegnamento di metodologia della critica dello spettacolo nella ...
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De Chiara, Stanislao
Giuseppe Inzitari
, Studioso di D. (Cosenza 1856 - ivi 1923), presidente dell'Accademia cosentina. Si dedicò con molto fervore allo studio e alla diffusione del culto di D. in Calabria. [...] a D. alla fine dell'Ottocento. Il volume contiene, insieme con varie, utili notizie, saggi di traduzioni in dialetto calabrese di canti e di episodi della Commedia, un'accurata bibliografia e alcuni studi e note. Pregevoli sono: quella intorno alla ...
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Quotidiano di Roma fondato nel 1878 da F. Albanese e L. Cesana (che lo diresse e ne fu proprietario fino al 1911); si impose a un vasto pubblico per il linguaggio semplice e l’ampio spazio riservato alla [...] . Il giornale, che nei primi anni 1990 aveva registrato un periodo di forte passivo, sotto la direzione di P. Calabrese (1996-99) vide risalire le vendite riconfermandosi il quotidiano più diffuso nell’Italia centrale con edizioni nel Lazio, in ...
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Albero della famiglia Rutacee (Citrus aurantium); è alto fino a 12 m, con getti giovani verdi, non rossastri, foglie ovate, con picciolo più o meno alato, petali bianchi anche all’esterno, frutto globoso [...] precocità, per numero di semi. Delle circa 20 razze coltivate in Italia le più caratteristiche sono: belladonna, biondo, calabrese o ovale, moro, sanguigno, sanguinello, tarocco. L’a. dolce si consuma quasi esclusivamente come frutto fresco; dalla ...
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Calciatore e allenatore italiano (n. Orzinuovi, Brescia, 1957). Ha giocato come calciatore dal 1974 al 1990 con Cremonese, Atalanta e Juventus, raggiungendo l’apice della carriera proprio in maglia bianconera. [...] League. Nel 2016 ha allenato il Valencia, nel 2017 e 2018 l'Al-Nasr, nel 2018 e 2019 il Genoa. Dal 2020 al 2021 è stato il tecnico della Fiorentina. L'allenatore ha pubblicato in collaborazione con G. Calabrese il testo Il calcio fa bene (2012). ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] galere politiche, I-II, Lecce 1895, pp. 18, 79, 115, 121, 129 s., 259, 265, 313, 316, 318, 357; O. Dito, La rivoluzione calabrese del 1848, Catanzaro 1895, ad ind.; R. De Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello 1908-09, II ed., Milano 1969, pp ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] di Montalto, fondato nel 1609 dal fratello Polibio. Nel 1607 fu nominato vicario provinciale dell'Ordine per la provincia calabrese e il 6 giugno 1608, durante il capitolo provinciale svoltosi a Pizzo, fu eletto all'unanimità padre provinciale della ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] G. C., Corigliano 1947; U. Bosco, G. C., in L'Eloquenza, XLIV (1954), 5-6, pp. 1-22; A. Piromalli, La letter. calabrese, Cosenza 1965, pp. 112-15; A. Santini, Umanesimo e religios. di G. C., in Religioni oggi, XII (1967), pp. 26 ss.; G. Guasco ...
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EVOLI, Tiberio
Salvatore Vicario
Nacque a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), da Giacomo e Filomena Laganà, il 18 dic. 1872. Compiuti gli studi secondari nel liceo reggino "Campanella", nel 1892 [...] Melito di Porto Salvo proseguì senza soste: nel 1925, quando il governo bandì la lotta contro i tumori maligni, egli fondò il Centro calabrese per la cura dei tumori e, con il concorso di P. Timpano e G. Costanzo, dotò l'ospedale del radium. per la ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...