Cappuccino, nato in Acri (Cosenza) il 19 ottobre 1669. Vestì per la terza e definitiva volta l'abito dei frati minori cappuccini nel 1690 e, ordinato sacerdote, cominciò nel 1702 a predicare ai suoi conterranei. [...] peccatori, richiamava i ministri del santuario al proprio dovere con impetuosa veemenza. Per 38 anni, il "Predicatore calabrese" (come si può chiamare per antonomasia), percorse instancabilmente la Calabria, predicando altrettanti quaresimali e dando ...
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Paese della provincia di Cosenza, posto a 602 metri s. m., su una dorsale tirrenica della catena costiera paolana, fra i territorî di San Lucido e Fiumefreddo Bruzio. Fu fondato da una colonia albanese [...] terzi circa pascoli naturali e boschi. Il linguaggio albanese tende lentamente ma costantemente a essere sostituito dalla parlata dialettale calabrese; il costume femminile è ormai in disuso. Falconara è unita con una carrozzabile di circa 2 km. alla ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di legislazione scolastica e aggiornato sulla cultura pedagogica del tempo, divenne, nel 1909, ispettore ministeriale. La madre, calabrese, a cui Moro fu molto legato, era figura femminile singolare, animata da una forte sensibilità religiosa, niente ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] 27 apr. 1763, poi, con una bolla di Clemente XIII, il B. otteneva l'archimandritato del monastero di S. Adriano, nella diocesi calabrese di Rossano, e l'abbazia di S. Maria di Giosafat, nella diocesi di Cosenza. A quest'ultima data il B. era già da ...
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TIERI, Aroldo
Paolo Puppa
– Nacque a Corigliano Calabro, paesino nella provincia di Cosenza, oggi fuso in termini amministrativi con il Comune di Rossano, il 28 agosto 1917, da Vincenzo, giornalista [...] , che gli dettava uno stile anche fuori dal palcoscenico in cui si mostrava sempre pudìco e riservato, alla maniera calabrese per sua ammissione, e insieme abbigliato con cura.
Morì a Roma, nella notte del 28 dicembre 2006.
Ottantanovenne, si ...
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BASILE, Andreana (Andriana), detta la bella Adriana
Liliana Pannella
Nacque a Napoli verso il 1580 circa. Incerte sono le notizie sulla sua famiglia e sui suoi primi anni e si devono per lo più alle [...] , oltrepassò i limiti della terra ove era nata e dove si era unita in matrimonio con Muzio Baroni, un gentiluomo calabrese che era al servizio di Luigi Carafa, principe di Stigliano. Il duca di Mantova, Vincenzo Gonzaga, che si era circondato ...
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Per definizione epatta di un anno è l'età della luna dall'ultimo giorno dell'anno precedente (o, se si vuole, al 0 gennaio), quando si chiami età della Luna a un dato giorno il numero di giorni trascorsi [...] a 19 anni, i novilunî, al pari delle altre fasi della Luna, ritornano alle stesse date. La riforma escogitata dal medico calabrese Luigi Lilio e attuata nel 1582 da Gregorio XIII, si proponeva due scopi: l'uno era quello di riportare l'equinozio di ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] 23 maggio 1992 e di Via d’Amelio del 19 luglio dello stesso anno, è balzata in primo piano la ’ndrangheta calabrese.
Le tre organizzazioni mafiose hanno tante cose in comune e nel contempo sono diverse l’una dall’altra. In comune hanno sicuramente ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] ) avanza l'ipotesi che il C. sia di origine meridionale, e lo mette in collegamento con l'umanista "siciliano" (calabrese) Matteo Collazio (Colacio) operante a Pavia nell'anno 1490. L'appellativo "Novariensis" indicherebbe semplicemente che il C. fu ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] cui era legatissimo, il F. si trasferì a Napoli, si trovò quasi naturalmente a gravitare intorno ai gruppi degli studenti calabresi che, una volta mosso il panorama europeo dalla guerra d'Oriente, pensavano che anche nel Regno borbonico qualcosa si ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...