Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] impossibili.
Bibliografia
Demain le cinéma, in "Cahiersducinéma", 1996, 503, pp. 66-130.
Cinéma et dernières technologies, éd. F. Beau, P. Dubois, G. Leblanc, Bruxelles 1998.
Aux frontières ducinéma, in "Cahiersducinéma", 2000, nr. hors série ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] 'altezza degli istrioni comici del muto, cioè poco e perciò molto, fu riconosciuto subito e poi ripetuto negli anni dei "Cahiersducinéma"; attore 'crudele' ebbe modo di dimostrarsi più che in teatro Antonin Artaud come l'Inquisitore di Dreyer in La ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] del belga A. Michotte van der Berck, ricordati più tardi da Ch. Metz nel suo primo saggio À propos de l'impression de réalité au cinéma (in "Cahiersducinéma", nr. 166-167, 1965; poi ripubblicato nel 1° tomo degli Essais sur la signification au ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] et la stylistique de Robert Bresson, in "Cahiersducinéma", 1951, 3, poi in Qu'est-ce que le cinéma?, 2° vol., Paris 1959, pp. 33-53.
F. Truffaut, Une certaine tendance ducinéma français, in "Cahiersducinéma", janvier 1954, 31, poi in Le plaisirs ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] 1962, 62, pp. 34-41 e 130-32.
Ch. Metz, Le cinéma moderne et la narrativité, in "Cahiersducinéma", décembre 1966, 185, pp. 43-68.
G. De Vincenti, Il cinema e i film. I 'Cahiersducinéma' 1951-1969, Venezia 1980.
G. Deleuze, L'image-temps, Paris ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] 1987.
M. Bernardo, G. Blumthaler, I trucchi e gli effetti speciali fotografici ed elettronici. Manuale di pratica cinematografica, Roma 1990.
"Cahiersducinéma", 1996, 503, pp. 66-130; "Cahiersducinéma", 2000, nr. hors-série.: Aux frontières ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] il gesto, la cerimonia, Milano 1974.
G. Marsolais, L'aventure ducinéma direct, Paris 1974.
J.-L. Comolli, Tecnica e ideologia, Parma 1981 (serie di saggi pubblicati a puntate sui "Cahiersducinéma" a partire dal 1971).
J. Aumont, L'œil interminable ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] Neergaard e V. Steinthal, dell'opera in danese del 1940).
Ph. Parrain, Dreyer: cadres et mouvements, Paris 1967.
"Cahiersducinéma", 1968, 207, nr. monografico.
C. Perrin, Carl Theodor Dreyer, Paris 1969.
A. Aprà, Dreyer: artificio, spazio, luce, in ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] profondo emerge con grande chiarezza nella scelta dei progetti; la si coglie per es. in un testo pubblicato sui "Cahiersducinéma", nel 1991, nel quale Fellini racconta un progetto mai realizzato, meno noto di quello del Viaggio di Mastorna, eppure ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] de Lauretis, S. Heath, London 1980.
J.L. Comolli, Tecnica e ideologia, Parma 1982 (raccolta di articoli apparsi sui "Cahiersducinéma" tra il 1971 e il 1972).
D. Bordwell, Perspective and the spectator, in D. Bordwell, Narration in the fiction film ...
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