Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] ronda era il più ambito di San Vittore perché la madre del cappellano preparava ogni mattina al militare di turno un caffè caldo con l’ovetto sbattuto. (Pesaro, 1° novembre 2024) Immagine: Carcere San Vittore Milano 1880, via Wikimedia Commons ...
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Stefano CarraiNell’ombra della magnolia. La poesia di MontaleRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Letteratura Italiana presso la Scuola Normale di Pisa, socio della Commissione per i Testi di Lingua di Bologna, [...] e il significato profondo con ogni sua implicazione di rilievo», compresi debiti e ascendenze (Dante, Pascoli, gli autori del caffè Le giubbe rosse in piazza della Repubblica a Firenze) e rapporti personali (Bobi Bazlen e Irma Brandeis).Preziosa, per ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] della Congregazione dei Riti; – la famiglia Berlusconi è anche nell’Adalgisa di Gadda; Bossi è un assiduo frequentatore del caffè Clerici di Luino; un altro Bossi è un creditore di Adriano Meis-Mattia Pascal).Anche George Simenon possedeva una ...
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Bonus e tabù«Faccio terapia», «ho iniziato un percorso di psicoterapia», «mi ci sono voluti anni di analisi», «vado dall’analista», «sto cercando di superare un trauma con l’EMDR»: nel 2024 frasi e discorsi [...] senza sentimenti di vergogna un’informazione come «sono in terapia» davanti ai propri commensali o durante la pausa caffè è ancora un atto linguistico perlopiù percepito come strambo, ad alta produttività di giudizi taciuti, silenzi eloquenti, o ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] versione del panino. Era «un triangolo isoscele di soffice pancarré farcito con ogni ben di Dio, nato nel retrobottega del caffè Mulassano di Torino, nel gennaio 1926. A battezzarlo così fu un poeta, Gabriele D’Annunzio».Per tutti a Torino quei ...
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Purtroppo non ho conosciuto Michela Murgia personalmente, come ho scritto nell’introdurre questo Speciale a lei dedicato, ma grazie a Emanuela Fadda ho conosciuto Sabrina Sanna che insieme a lei ha saputo [...] un’ora e l’altra. Tutti si alzavano e lasciavano l’aula, come sempre accade, per sgranchire le gambe o bere un caffè, Michela rimaneva sempre seduta al suo banco e leggeva un libro diverso ogni volta. Per alcune settimane io la osservai, soprattutto ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] risposte come espresso: emerse così nitidamente un quadro ricco e articolato della geosinonimia nella penisola. Giusto per restare al caffè: il caffè lungo di Roma e Milano corrisponde a quello alto di Firenze, a quello lento di Catania, a quello ...
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Enciclopediadelledonne.it pubblica dal 2010 biografie femminili, firmate da circa 500 autrici e autori, e da gruppi di lavoro molto attivi, come quello che coinvolge studentesse e studenti dell’Università [...] Brera che le è stato dedicato. Nessuno credo si sognerebbe di chiamare un film su Benedetto Croce Benedetto, né di intitolargli un caffè. Ma tant’è: marketing e sessismo benevolo non si fanno tanti scrupoli. Mai fuori contestoIl punto, per ora, non è ...
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Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] , l’aiutante: presente in tutte le Invenzioni, inizialmente si colloca in un ambito urbano e riconoscibile («Quando siedo al caffè Ruben passa sempre sotto i portici / con due amici; io affretto il passo infine per ritrovarlo»), ma lentamente lascia ...
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“Finita la seduta incontrai salone sottosegretario che attaccommi bottone tre quarti d’ora. Liberato corsi caffè. Vuoto. Perdonatemi, dandomi modo rintracciarvi” (Baldini 1956 [1920]: 122-123). Si tratta [...] di un passo contenuto in una sorta di saggio, ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....
caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea arabica (v. fig.); in minor misura si coltivano...
Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli che noi chiamiamo caffè; tutt'al più si...