Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] il resto della popolazione era ritualmente sepolto in mare). Molto diffusi a livello etnografico sono i casi di doppia sepoltura: il cadavere viene prima inumato e, quando le ossa sono libere delle carni, viene esumato e deposto in un ossario. Tra i ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] forma di s. è l’incinerazione (➔ cremazione). Le ceneri poi possono essere trattate in varie maniere, quasi come il cadavere: ora gettate nell’acqua o disperse nell’aria, ora invece rinchiuse in urne e scrupolosamente conservate; in questo ultimo ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] ordine che oppone la nascita alla morte e l'utero alla tomba. Mentre il corpo è sintesi dei due principi, nel cadavere la loro complementarità si muta in antagonismo. Nelle ossa riesumate in occasione della seconda sepoltura, la vitalità si è estinta ...
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Forse benedettino (n. Tivoli - m. 900), seguace di papa Formoso; fu eletto alla morte di Teodoro II (898). Annullò subito le decisioni del "concilio del cadavere" contro Formoso, ma non perseguitò i responsabili [...] dello scempio. Nell'appoggiarsi all'imperatore Lamberto di Spoleto e nelle contese orientali, dimostrò prudenza e spirito conciliativo riconoscendo la legittimità dei patriarcati di Ignazio e di Fozio ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] la fede cristiana.
Il rito della cremazione è, insieme all'inumazione, una delle due forme fondamentali di trattamento del cadavere rilevate nel corso della storia a livello degli usi funebri (v. funerale). Alla cremazione si può avvicinare, in un ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] usi di assicurare al defunto il passaggio nell’aldilà riponendo nella bara monete e pane; il considerare il defunto come ‘cadavere vivente’ per alcune ore o giorni successivi alla morte, con conseguente affidamento a lui di messaggi per altri morti a ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] solo una ventina di giorni, ma T. ebbe il tempo di indire un sinodo, nel quale invalidò il "concilio del cadavere", condannando così l'operato dei persecutori di Formoso e ripristinando la validità delle ordinazioni di quel papa. Agli ecclesiastici ...
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Romano (m. 897); eletto vescovo di Anagni da Formoso, successe a Bonifacio VI (pontefice per 15 giorni) nel maggio dell'896, con elezione irregolare, essendo vietato allora il mutamento di sede vescovile. [...] Formoso, che, dopo aver incoronato Lamberto imperatore, gli aveva preferito Arnolfo di Carinzia. Nel famoso "sinodo lateranense del cadavere" (gennaio 897), proclamò Formoso indegno del titolo papale e prive di valore le sue ordinazioni: il che l ...
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(gr. ᾿Ικάριος) Mitico eroe ateniese che sotto il re Pandione ebbe da Dioniso il dono della vite. Volle diffonderne la coltura, ma i pastori, ubriacatisi, credendosi avvelenati, lo uccisero e lo seppellirono [...] sotto un albero. Sua figlia Erigone e il fedele cane Maira (Μαῖρα) ne ritrovarono il cadavere ed Erigone s’impiccò. Furono tutti trasformati in costellazioni: I. in Boote (o Arturo), Erigone nella Vergine, Maira nel Cane. ...
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Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] ottennero dal papa Stefano VI, a essi legato, che fosse riesumato, giudicato e condannato nel cosiddetto sinodo del cadavere; il suo cadavere fu gettato nel Tevere (897). Il sinodo romano dell'898 e quello ravennate dello stesso anno riabilitarono la ...
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cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo come un c.; pare un c., di persona...
praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura di un testamento) compiuti con la presenza...