GRIMALDI, Annibale
Alice Raviola
Nacque nel 1552, primogenito e unico figlio maschio di Onorato (del ramo di Boglio, per lui eretto in comitato nel 1581) e della nobildonna genovese Giulia Piccamiglio, [...] Francia. Il G., invece, fu strangolato da uno schiavo turco due giorni più tardi.
Con l'esposizione del suo cadavere aveva fine l'avventura di un grande aristocratico "condotto nel precipizio dalla mal consigliata ambizione" (Gioffredo, VI, col. 308 ...
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LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] intensa e qualificata l'attività didattica del L. nell'Università di Pavia: preposto dal 1928-29 alle esercitazioni sul cadavere per gli studenti e alla direzione di un reparto di allievi interni per il tirocinio nei lavori di anatomia microscopica ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] l'intestino.
La sua scoperta di "un nuovo verme intestinale umano" avvenne nel maggio del 1838, durante la sezione del cadavere di una contadina "morta di polmonite crupale", ma il D. la rese definitiva nel novembre del 1842 e la pubblicò nell ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] , nel testamento del 2 maggio 1733 aveva disposto: «Seguendo la mia morte in Lecce, voglio che il mio cadavere sia seppellito nella mia chiesa cattedrale nella sepoltura comune dei RR. Sacerdoti, senza pompa, pregando i medesimi reverendi sacerdoti ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] di rilievo nella sua vita è il 1556, quando, alla morte avvenuta a Roma di Ignazio di Loyola, esegui la dissezione del suo cadavere.
Il C. morì a Roma nel 1559.
L'opera del C., De re anatomica, costituisce una tappa fondamentale per lo sviluppo degli ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] sinodo tenuto a Roma verso il dicembre dell'896 da Stefano VI - nel quale papa Formoso, presente il suo cadavere, fu proclamato indegno ed illegittimo pontefice e le sue ordinazioni furono annullate - fosse voluto dal partito spoletino capeggiato da ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] ed angherie, suscitò dei tumulti nel giudicato. Barisone, appena quindicenne, fu ucciso (1236) e fu fatto strazio del suo cadavere. Poiché Mariano aveva disposto prima di morire che il Logudoro dovesse passare per diritto ereditario a Barisone e, se ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] portato nell'aprile 1555 all'uccisione, nella sagrestia di S. Maria grande, del vicelegato pontificio Sisto Bezio, il cui cadavere seviziato era stato esposto sulla piazza Arringo, dove "andavano li fanciulli e donne a tirargli le pietre e li capelli ...
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BRUGNOLI, Annibale
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Nacque a Perugia il 22 febbr. 1843 da Domenico e da Marianna Boldoni. Studiò presso quella Accademia di belle arti con S. Valeri (nella accademia è conservato un saggio triennale [...] , con i "numidi cavalli davanti al sereno specchio del lago alla cui riva presso la rovesciata biga consolare è il cadavere di Flaminio" (Iraci), l'Ingresso degli Svizzeri in borgo S. Pietro (il bozzetto di una figura di Svizzero èconservato all ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] vescovo e la successiva distruzione, mediante il fuoco, del suo cadavere sono un dato essenziale della biografia di A., in quanto . 342). Ma, mentre non è da escludersi che il cadavere di Pietro ardesse nell'incendio della cattedrale, lo stesso testo ...
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cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo come un c.; pare un c., di persona...
praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura di un testamento) compiuti con la presenza...