Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] vaso in cui ha nascosto la testa del suo amato Lorenzo. Lei stessa l'ha voluta staccare – ‘spiccare’, usa Boccaccio – dal cadavere dell’amante, comparsole in sogno dopo che i fratelli di lei lo hanno ucciso. La pianta cresce bene e profumata, per le ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] : si pensi al pianto di Iside, dea egizia della fertilità, per il lutto del fratello e sposo Osiride, il cui cadavere viene ricomposto proprio dalla dea – in un’azione che ricorda il gesto di Lisabetta –, o alla leggenda siciliana delle “teste ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] Antigone ci accompagna dentro quel «thermèn kardían», il cuore infuocato, che Sofocle aveva abbandonato nell’immagine di un cadavere inerte stretto al cadavere dello sposo mancato («E adesso giace morto su di lei morta/l’ha sposata finalmente ma l’ha ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] i corpi dei loro cari sfigurati dalle macerie. Il poeta allora riuscì a risalire all’identità di ogni cadavere semplicemente ricordando la disposizione al banchetto degli sventurati ospiti. Fu allora che venne inventata la cosiddetta arte della ...
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cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo come un c.; pare un c., di persona...
praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura di un testamento) compiuti con la presenza...
Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi sanguigni nelle parti declivi e da trasformazioni...
Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, con tombe scavate nel terreno dove il...