INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] Il delitto della contessa (Firenze 1887) e Dora, la figlia dell'assassino (ibid. 1888), a Il fantasma del Valentino (Torino 1890), Il cadavere nel Po (ibid. 1895), Il treno della morte e L'albergo del delitto (ibid. 1905). Se si è potuto vedere, in ...
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ROSAROLL, Cesare
Dino Mengozzi
– Nacque a Roma il 28 novembre 1809 da Giuseppe e da Antonietta Hilaria Scorza, nobile napoletana.
Secondo di cinque figli, ereditò dal padre il mestiere delle armi e [...] erigere con solennità dal marito nella chiesa di S. Tommaso, era stato distrutto, con la dispersione dello stesso cadavere. Oltre all’omaggio alle consuete virtù materne, Giuseppe aveva fatto iscrivere sulla lapide che la moglie lo aveva seguito ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] il C. ad eliminare Francesco Senese: accordatosi con quattro famigli l'11 ott. 1407 lo fece uccidere nelle sue stanze; il cadavere fu gettato nella piazza antistante il palazzo Casali, a monito per eventuali partigiani dell'ucciso. Un po' con l ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] a Cremona; poi andò a Venezia dove si trovava forse già dal 21 sett. 1501, quando venne fatta la autopsia del cadavere del doge Agostino Barbarigo, della quale egli parla nel suo De antiquitate. Nel 1505 e nel 1507 prestò servizio di chirurgo sulle ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] nell'atrio della basilica di S. Pietro.
Pochi mesi dopo, alla fine dell'896 o all'inizio dell'897, il cadavere di F. fu estratto dalla tomba e portato, vestito dei paramenti pontifici, in una delle principali basiliche romane dove comparve di ...
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VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] Tito): durante una sosta nei pressi del villaggio di Šajković, il capo di quel reparto decise la sua eliminazione. Il cadavere non fu mai ritrovato; ancora nei primi anni Sessanta, Roberto – allora research fellow al St. Antony’s college di Oxford ...
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TARCHETTI, Igino
Gabriele Scalessa
(Pietro Teodoro). – Quinto di otto figli, Igino (non «Iginio», com’ebbe spesso modo di firmarsi) nacque a San Salvatore Monferrato il 29 giugno 1839, da Ferdinando [...] , ma colpisce a morte per legittima difesa un soldato russo. Assunta l’identità di un milite di cui trova il cadavere e disertato l’esercito, torna in patria come Vincenzo D., maturando una concezione hobbesiana dell’uomo e stringendo amicizia con ...
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ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] cui padre Gherardo era stato decapitato da Carlo d'Angiò con Corradino, si fece armare cavaliere, mentre posava il piede sul cadavere dei giovane Carlo. L'A. venne seppelhto a Pisa insieme col figlio di Uguccione della Faggiuola; per lui pronunciò un ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] a Venezia, nel 1497 ne fu fatta una seconda edizione.
Nel 1410 gli fu affidato l'incarico di imbalsamare il cadavere del papa Alessandro morto con sospetto di veleno: egli procedé all'autopsia, riportando poi, in un'accurata descrizione, come non ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] Livio, sorta a Firenze tra alcuni umanisti; egli dimostrò, contrariamente a quanto affermavano certi avversari, che si trattava del cadavere di un uomo, non di una donna. Ma l'esemplarità del suo insegnamento è testimoniata soprattutto da due decreti ...
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cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo come un c.; pare un c., di persona...
praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura di un testamento) compiuti con la presenza...