CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] alquanto caldo" ordina si rechino "elisir et cose simili per fargli tornar gli spiriti". Ma egli è morto da un pezzo: "il cadavere" era, infatti, "freddo et si giudicava che fosse morto da sette o otto ore avanti". Al che C. sviene. "Le do parte ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] Quando morì il nonno doge, il G. e suo fratello Vettore si limitarono alle cerimonie rituali e a scortarne il cadavere alla sepoltura, ma quando poi fu la volta dello zio cardinale, si precipitarono entrambi a Roma: sospinti - suggerisce candidamente ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] acme nella corsa di Tuco nel cimitero di Sad Hill, ebbro di felicità perché sta per ghermire il bottino che nessun cadavere potrà mai sottrargli, ma anche pronto a occupare la posizione giusta nella sequenza del duello finale, il famoso "triello" tra ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] , in Annali universali di medicina, 1874, vol. 227, pp. 478-512; vol. 228, pp. 3-29; Sulla medicina legale del cadavere secondo gli ultimi studi di Germania ed Italia. Trattati, Torino 1877 (pubblicato poi in 2a edizione a Pinerolo nel 1900); Cranio ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] ; per un disgraziato incidente la ferisce, quindi, un po' per pietà un po' per egoismo, la uccide e ne occulta il cadavere; teme di aver contratto da lei la lebbra ma, dopo vari accadimenti, può riprendere tranquillamente la via di casa (conservando ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] della notte sul Tevere) e tratti di quel realismo che il poeta aveva sperimentato in precedenti componimenti (come nella descrizione del cadavere di Righetto). Lo spunto per la stesura provenne dal dialogo sull’impresa di Villa Glori, di sera, in un ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] la prima volta) e chiusi con mastice tra due lastre di vetro. Il C. prelevava materiale freschissimo, dal cadavere animale ancora caldo (quest'ultima esigenza rendeva difficile le osservazioni sull'orecchio umano) ed esaminò sistematicamente più di ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] New York da 'dopostoria', è invece Ciao maschio (1978), ancora con Depardieu e una scimmietta 'darwiniana' a fronte del cadavere di un gigantesco King Kong (proprio il pupazzone del kolossal prodotto da De Laurentiis nel 1976); passato più volte ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] spirituale - accetta di uccidere lo zio per far scoppiare le rivendicazioni dei contadini alla dignità. Ma di fronte al cadavere dello zio, fuggito il compagno e inerti i contadini, comprende l'inanità della sua politica di violenza: "Tutto è ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] di condanna: in quanto eretico "manifestus, impenitens ac pertinax" avrebbe dovuto essere strangolato in carcere e il suo cadavere dato alle fiamme. Dopo un cedimento, per le sollecitazioni di "nobili personaggi" che lo spingevano ad abiurare, il ...
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cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo come un c.; pare un c., di persona...
praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura di un testamento) compiuti con la presenza...