Forma di cannibalismo rivolta alle persone del proprio gruppo. Gli unici casi documentati si riferiscono a riti funebri di società della Nuova Guinea (i Foré delle Highlands orientali) e dell’Amazzonia. [...] Parti del cadavere o, più spesso, frammenti di ossa polverizzate venivano ingerite per sottolineare, a livello simbolico, la trasmissione di ‘sostanze’ e valori sociali da una generazione all’altra. Per i Wari del Brasile, l’e. costituiva la forma ...
Leggi Tutto
Pronipote di Tarquinio Prisco e sposo di Lucrezia. Adempiendo il giuramento che Giunio Bruto gli aveva fatto prestare davanti al cadavere della sposa, uccisasi per salvare il suo onore insidiato dal figlio [...] del Superbo (v. lucrezia), egli cooperò alla cacciata dei Tarquinî da Roma, e fu eletto con Bruto a formare il primo collegio di consoli. Ma fu poi costretto dallo stesso Bruto ad abdicare (per altri gli ...
Leggi Tutto
NECROMANZIA (gr. νεκρομαντεία; ma νεκρόμαντις accanto a νεκυόμαντις; lat. necromantīa)
È, come dice il nome, quella forma di divinazione che consiste nel consultare i morti talvolta può consistere in [...] un esame del cadavere; come presso quelle genti dell'Australia centrale che, in base alla direzione presa dagli umori prodottisi nella putrefazione, ricercano l'uccisore. Ma in senso proprio è così chiamata l'evocazione degli spiriti o anime dei ...
Leggi Tutto
È il monumento sepolcrale vuoto innalzato alla memoria di un defunto sepolto altrove o del quale non sia stato possibile recuperare il cadavere. Poiche nell'antichità l'anima del morto che sia o si supponga [...] rimasto senza sepoltura, viene ritenuta un'anima errabonda, suscettibile di mutarsi in cattivo genio, sul cenotafio viene invocato per tre volte il nome del morto affinché questo ne prenda possesso, e ...
Leggi Tutto
TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] solo una ventina di giorni, ma T. ebbe il tempo di indire un sinodo, nel quale invalidò il "concilio del cadavere", condannando così l'operato dei persecutori di Formoso e ripristinando la validità delle ordinazioni di quel papa. Agli ecclesiastici ...
Leggi Tutto
Attore italo-tedesco (Trieste 1880 - Vienna 1935); artista di sottili risonanze, ha toccato con varia efficacia tutta la gamma dei personaggi tragici, affermandosi in quelli dalle note più intime e delicate: [...] perciò tipico e lodatissimo il suo Fe dja nel tolstoiano Cadavere vivente, recitato in inglese, durante un giro in America. Dapprima comparsa al Burgtheater di Vienna, fu scritturato da M. Reinhardt (1904), che gli affidò parti importanti alla ...
Leggi Tutto
Medico, nato a Firenze nella prima metà del'400, morto nel 1502; può essere corisiderato come il fondatore dell'anatomia patologica. Le sue osservazioni personali, che rivelano uno studio diligente del [...] cadavere, raccolte nel libro De abditis morborum causis (Firenze 1507), sono i primi studî anatomopatologici oggettivi e precorrono quelli del Morgagni. Fu il primo a descrivere la perforazione intestinale; intorno alle dissenterie croniche, ai ...
Leggi Tutto
Granger, Farley (propr. Farley Earle)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a San José (California) il 1° luglio 1925. A partire da Rope (1948; Nodo alla gola o [...] Cocktail per un cadavere) di Alfred Hitchcock, e poi in numerosi altri film interpretati fino ai primi anni Cinquanta, con il suo aspetto gentile e i tratti del viso delicati, G. ha disegnato in maniera convincente il personaggio del giovane fragile ...
Leggi Tutto
RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
*
È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] primitive, il ritorno della vita nel cadavere, la sua rianimazione. Esempî di risuscitamenti singoli si hanno in tradizioni religiose o nel folklore di popoli svariatissimi; alla base del concetto di resurrezione sta senza dubbio quel complesso d' ...
Leggi Tutto
NAZIREATO (ebraico nazīr, nazīrūth)
Alberto Vaccari
Istituzione religiosa presso gli Ebrei. N'erano doveri negativi:1. astenersi da ogni bevanda alcoolica; 2. non tagliarsi i capelli; 3. fuggire ogni [...] impurità rituale, principalmente il contatto d'un cadavere. Non ne sono specificati i doveri positivi, ma era sempre considerata come una speciale consacrazione a Dio.
Era di due sorta. Raramente era a vita; Sansone, destinato dai genitori a quello ...
Leggi Tutto
cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo come un c.; pare un c., di persona...
praesente cadavere
〈pre∫ènte kadàvere〉 locuz. lat. (propr. «essendo il cadavere presente»). – Formula giuridica e notarile mediev. usata a proposito di atti, riti, formalità legali (per es., l’apertura di un testamento) compiuti con la presenza...