PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] antologie eraccolte, Dodici sonetti di sacro argomento (Rovereto 1820).
Fermo assertore del classicismo, in linea con la temperie culturale del tempo, redasse diverse traduzioni, fra cui Alcone, ossia Del governo dei cani da caccia ...
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ANTINORI, Orazio
Roberto Battaglia
Nato a Perugia il 23 ott. 1811 dal marchese Gaetano e da Tommasa Bonaini, fin dall'infanzia temperamento assai irrequieto, studiò nel collegio dei benedettini dell'Abbazia [...] natale, alla collezione e alla imbalsamazione degli uccelli, donando infine la sua ricca raccolta all'università. Trasferitosi 13 marzo 1870) e soggiornò quindi due anni in Etiopia insieme con C. Piaggia, dedicandosi alla caccia per scopi scientifici. ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] religioso; la corrispondenza col duca lo mostra amante della caccia, della villeggiatura, della buona mensa. In una lettera Milano.
Fonti e Bibl.: Un'ampia raccolta di preziosi documenti concernenti la vita e l'attività dell'A. è stata edita da ...
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ZAVATERI, Lorenzo Gaetano
Giovanni Andrea Sechi
Figlio di Giuseppe e di Lucia Donati, nacque a Bologna il 9 agosto 1690 sotto la parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, padrino di battesimo il conte bolognese [...] sono annoverati nella Raccolta fatta da diversi autori di gravi arie e minuetti a violino solo, e basso compilata nel Maria Costanza Ungari (il suo unico impegno teatrale noto: La caccia in Etolia, S. Giovanni in Persiceto 1725, musica attribuibile ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] anche dopo la fine dell'attività dell'azienda testimonia la caccia che eruditi e bibliofili davano ancora ai libri usciti dai torchi del C. e il vanto menato da chi possedeva l'intera raccolta, mentre ancora il Carducci ricordava i pregi delle stampe ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] servendosi di vicari e amministratori, come Ambrogio Caccia, vescovo titolare di Salona, e Bartolomeo Besozzi: "si Estere, Roma, 1472-1473 e in parte nella raccolta degli Autografi, cartelle 18, 22, 46. Questa corrispondenza è stata sfruttata da L. v ...
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CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] Un giorno di riposo, Mancante all'appello, Radunata di caccia grossa e Ultimo porto d'armi. Nel 1886 ottenne un buon successo morte e Inondazione), al Museo civico "G. Fattori" di Livorno (Le cenciaiole livornesi e Bracchiere), nella raccolta Grassi ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] caccia: il p. Paez e due altri Portoghesi furono uccisi, il B., gravemente ferito, e il p. Pereira, considerati morti e perciò abbandonati, furono ricoverati in una spelonca e 1624,1625 et 1626, Paris 1629, e i documenti raccolti da T. Somigli di S. ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] Inglesi e fu al campo di L'Ecluse dove si doveva preparare lo sbarco in Inghilterra; ma approfittò, prima, della raccolta delle che aveva adottato. Una caduta da cavallo durante una caccia gli determinò una ferita alla coscia destra; l'infezione ...
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VICINO da Ferrara
Valentina Catalucci
Con la definizione di «Vicino da Ferrara» Roberto Longhi, nella sua Officina ferrarese del 1934, conferì un nome di comodo alla personalità di unartista attivo [...] e nel 1956 tornò ancora sulla figura di Vicino/Baldassarre, riconoscendone la mano in alcune teste dell’affresco con la Caccia 84; C. Volpe, La pittura nell’Emilia e nella Romagna. Raccolta di scritti sul Trecento e Quattrocento, a cura di D. Benati - ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, ecc.; e anche i frutti degli alberi: la...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...