Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] era abitata da gruppi della famiglia linguistica chibcha, in possesso di culture di livello piuttosto alto. La costa settentrionale della C. fu scoperta prima dalla spedizione di A. Vespucci e A. de Hojeda (1499), poi da R. de Bastidas (1502). Hojeda ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] porto e aeroporto è L’Avana; altri scali aerei di rilievo: Santiago, Varadero, Camagüey.
Storia
Raggiunta da C. Colombo (1492), C. fu colonizzata dagli Spagnoli dal 1511, assumendo un ruolo strategico e commerciale nei traffici tra la madre patria e ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] sfruttamento economico all’oppressione politica e culturale e reprimendo duramente le proteste popolari.
Dopo la Seconda guerra mondiale la C. fu divisa in due zone di occupazione, sovietica e statunitense, rispettivamente a N e a S del 38° paralle ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] , nella zona di P. Nuova, rimangono i ruderi di un teatro e di un anfiteatro. Sotto Teodorico, nel 492 d.C., fu ampliata, mantenendo l’originale forma quadrata. Della città antica resta il canale, detto Maggiore, che forniva acqua ai fossati esterni ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] hanno diffusione universale e presentano varietà quasi illimitata di congegni, le reti, le panie.
Fin dalla più remota antichità, la c. fu una delle più diffuse attività umane. Gli Assiri cacciavano con archi e frecce, con cani e ghepardi. Gli Egizi ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] Ruckers, Haghens, Heinemann, Bull, Couchet, Hass, Oesterlein, Silbermann, Tschudi, Broadwood.
Nel Seicento e nel Settecento il c. fu largamente usato sia nell’accompagnamento di brani vocali e strumentali sia nella composizione di lavori solistici o ...
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(o clavicordio) Strumento a corde e tastiera, in uso dal Medioevo fino al 18° sec., nel quale le corde, tese su di una cassa armonica orizzontale sono poste in vibrazione da piastrine metalliche infisse [...] del suono prodotto. Rispetto al clavicembalo carattere peculiare del c. era dunque il permanere della tangenza fino al es. le Invenzioni di J.S. Bach. Come il clavicembalo, anche il c. fu soppiantato, verso la fine del 18° sec., dal pianoforte. ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] cappella dal 1563 al 1564). Jacob Vaet (1565-67); dopo la sua morte si pensò di nominare maestro di cappella imperiale Palestrina cfu solo più tardi che l'arte olandese ebbe la preferenza e si chiamò Philip de Monte (maestro di cappella dal 1568 al ...
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Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. [...] ) che gli procurò fama di grande operista. La sua prima "opera seria" fu il Caio Mario (rappr. Roma 1780), che però, come le altre del , Firenze, Parma, Vienna, Varsavia, assai fruttuoso per il C., onorato e colmato di doni in ognuna di quelle città e ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] Germania. Dal 1681 si stabilì a Roma, dove dal 1687 al 1690 fu maestro presso il card. Benedetto Pamphili, poi (nel 1700 ?) al servizio del e Basso di Concerto grosso, ecc. Quale compositore, il C. è la più alta espressione di un'epoca di singolare ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...